Cronaca

domenica 31 maggio 2020

Dall'Università di Urbino al sindaco Ricci e assessore Vimini il cordoglio per la scomparsa di Mario Logli

Dall'Università di Urbino al sindaco Ricci e assessore Vimini il cordoglio per la scomparsa di Mario Logli

di Università di Urbino

La scomparsa a 86 anni di Mario Logli, l’artista noto per le sue immagini della città di Urbino vista come luogo salvifico, ora al riparo delle sue mura minacciate dagli Invasori, ora librata in volo nel cielo terso, ha rattristato l’Università Carlo Bo che lo aveva celebrato attribuendogli il 17 settembre 2016 il Sigillo di Ateneo. 

Per il rettore Vilberto Stocchi “Mario Logli era innanzitutto un amico della nostra università e un testimonial internazionale dell’intera città. Sono particolarmente contento di avere conferito quattro anni fa il Siglllo a un artista che nelle sue opere ha spesso rappresentato un particolare periodo, quello dell’Umanesimo Scientifico, che dopo il Rinascimento pose Urbino all’attenzione del mondo come luogo di studio e di innovazione, nel quale il progresso tecnologico e scientifico era concepito come patrimonio universale, a disposizione di tutti e non di una ristretta cerchia di eletti. Un messaggio quanto mai attuale e che considero la miglior prerogativa del nostro Ateneo, tanto che ai nostri ospiti più importanti” ha ricordato il Rettore “facciamo dono di un’opera di Mario Logli che fa sintesi del nostro essere”. 


Il ricordo dell'amministrazione comunale di Pesaro: Cordoglio espresso anche dal sindaco Matteo Ricci e dal vicesindaco Daniele Vimini per la scomparsa del pittore urbinate Mario Logli, deceduto ieri nella sua casa di Pesaro all’età di 87 anni. «Un artista stimato a livello nazionale e internazionale, capace di incarnare il concetto di bellezza con il suo tratto inconfondibile, contrassegnato da grandi visioni. Con le sue mostre ha portato Urbino e la cultura del nostro territorio ovunque: anche per questo gli siamo riconoscenti», rileva Matteo Ricci. «Le opere di Mario Logli resteranno per sempre nell'immaginario legato a Urbino e al nostro territorio come una speciale iconografia. Così come la sua cortesia e la sua personalità saranno un ricordo indelebile per chiunque lo abbia conosciuto, in Italia e all'estero», evidenzia Daniele Vimini. «Siamo vicini alla famiglia in questo momento di dolore», concludono sindaco e vicesindaco. 

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