Cronaca
giovedì 07 aprile 2022
Dall'Ucraina tre richieste: "armi, armi e armi", dalla Russia: "non contribuirà al successo dei nostri colloqui"

dall'ANSA
"Ho tre richieste oggi per il Consiglio atlantico: armi, armi e armi". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba al Consiglio atlantico.
"Noi insistiamo nel chiedere l'embargo al petrolio e al gas russo, la piena disconnessione da swift, i porti chiusi. Spero che non si arrivi a una situazione in cui servono altri shock come Bucha per imporre nuove sanzioni, non posso credere che il popolo ucraino debba soffrire così tanto per convincere i politici europei ad agire".
Rifornire l'Ucraina di armi non contribuirà al successo dei colloqui tra Mosca e Kiev. Lo afferma il Cremlino citato dalla Tass.
Nel frattempo c'è il via libera del Parlamento europeo alla risoluzione di maggioranza che chiede più sanzioni contro la Russia, includendo l'import di energia.
La risoluzione è stata approvata con 513 voti favoreli, 19 astensioni e 22 contrari. In corso di votazione è stato approvato un emendamento presentato da Ppe, S&D, Renew, Greens e Ecr che chiede "un totale e immediato embargo su gas, petrolio e carboni russi" e "l'abbandono dell'utilizzo dei gasdotti Nordstream 1 e 2". Il voto è stato accolto dall'applauso dell'assemblea.
Inoltre il G7 chiede la sospensione della Russia dal Consiglio dei diritti umani dell'Onu. Per approvare la sospensione della Russia dal Consiglio serve la maggioranza dei due terzi dei Paesi votanti (dei 193 membri delle Nazioni Unite): nella bozza di risoluzione - tra i co-sponsor c'è anche l'Italia - si chiede di "sospendere il diritto di Mosca di far parte" dell'organismo Onu esprimendo "grave preoccupazione per la crisi umanitaria e la crisi dei diritti umani in Ucraina, in particolare le notizie di violazioni e abusi del diritto internazionale umanitario da parte della Russia".