Cronaca
lunedì 13 febbraio 2023
Cospito ha ricominciato a prendere gli integratori dopo aver letto il parere del sostituto procuratore Gaeta

di Repubblica
Alfredo Cospito, al 41 bis nell'ospedale San Paolo di Milano, ha ricominciato a prendere gli integratori dopo aver letto il parere del sostituto procuratore generale della Cassazione, Piero Gaeta.
Che, alla Suprema Corte attesa ad esprimersi il 24 febbraio sul carcere duro imposto all'anarchico, ha chiesto di annullare il 41 bis con rinvio a nuovo esame.
Una notizia, anticipata da Repubblica, che può segnare una svolta nel caso dell'anarchico individualista della Fai.
Cospito è in sciopero della fame da 117 giorni (compreso oggi). Rifiuta ogni forma di cibo. Beve acqua, talvolta con qualche cucchiano di zucchero o sale, una camomilla la sera, in precedenza qualche cucchiaino di miele.
Da giorni però aveva smesso di prendere qualsiasi integratore. Ora, come gli avevano consigliato i medici di parte che lo hanno visitato, ha ripreso ad assumere anche il potassio, essenziale per provare a scongiurare aritmie cardiache, comuni in un organismo debilitato (ha perso quasi 50 chili) e a digiuno da quasi quattro mesi.
"Molto provato, magrissimo e molto pallido". Così lo racconta l'avvocata di parte Caterina Calia, lasciando il San Paolo. "Ma ha ricominciato con il potassio e riprenderà anche con gli altri integratori", aggiunge la legale. Una scelta, spiega, legata alla "possibilità" che lascia intravvedere il parere del pg. "Mi ha detto che non vuole suicidarsi - ha aggiunto - ma lottare contro il 41 che è una cosa terribile da quello che ha visto".
Gaeta, nella sua requisitoria depositata l'8 di febbraio, ha sottolineato che alcune delle ragioni del ricorso presentato dalla difesa di Cospito, guidata dall'avvocato Flavio Rossi Albertini, sono fondate. Perché dalle motivazioni dell'ordinanza del tribunale di sorveglianza di Roma sul 41 bis a Cospito emerge una "carenza di fattualità in ordine ai momenti di collegamento" con gli anarchici. Una verifica che invece è "essenziale" e "necessaria", ma "non traspare nelle motivazioni del provvedimenti" e non può essere "desumibile interamente ed unicamente né dal ruolo apicale" né "dall'essere egli divenuto punto di riferimento dell'anarchismo in ragione dei suoi scritti e delle condanne riportate".