Cronaca
martedì 19 luglio 2022
Concessioni balneari e opere pubbliche, blitz dei carabinieri a Terracina: arrestata la sindaca Tintari

di Fanpage
Blitz all'alba nel Comune di Terracina, dove i carabinieri e la capitaneria di porto hanno dato esecuzione ad un provvedimento di custodia cautelare, emesso dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica, che coinvolge l'amministrazione comunale. Ad essere interessate sono cinque persone, tra le quali la sindaca Roberta Tintari, finita ai domiciliari per turbata libertà degli incanti e falso nella gestione dell'arenile comunale. Agli arrestati sono stati contestati a vario titolo i reati di falso, turbata libertà negli appalti riguardanti l'affidamento in gestione di spiagge e servizi connessi alla balneazione, oltre a frodi, indebite percezioni di erogazioni pubbliche e rilevazioni del segreto d'ufficio. I fatti risalgono ad agosto del 2019, nei quali risulta coinvolto anche l'ex vicesindaco Pierpaolo Marcuzzi, arrestato a gennaio 2022. Indagini condotte dai militari e coordinate dalla Procura della Repubblica di Latina, che si sono protratte per circa dodici mesi, con ispezioni, acquisizioni documentali, testimonianze, pedinamenti, intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche.
La Procura: "Interessi personali all'interno del Comune di Terracina"
Tra gli altri arrestati ci sono il presidente del Consiglio comunale, l'assessore ai Lavori pubblici e due tecnici. Il provvedimento che ha fatto partire l'operazione militare è scattato a seguito di un'indagine sulle concessioni balneari e settore del demanio marittimo, che coinvolge diversi politici e funzionari. Gli indagati sarebbero in totale cinquanta. In una nota diffusa in mattinata la Procura di Latina ha chiarito che: "È emersa una pluralità di fatti di rilievo penali connessi alla gestione dei servizi relativi alla balneazione, ad illegittime sanatorie riguardanti opere e manufatti insistenti sul pubblico demanio marittimo, a lavori ed opere pubbliche eseguite e commissionate dal Comune di Terracina nonché alla illegittima acquisizione e gestione di fondi economici strutturali. Dalle indagini sono emerse condotte di pubblici funzionari, che appaiono finalizzate al perseguimento di interessi personali e non coerenti, dunque, con i compiti istituzionali. La realizzazione di un ponte ciclopedonale sarebbe avvenuta attraverso l'indebita percezione di fondi europei strutturali Feamp e Flag, con conseguenti danni erariali".
Roberta Ludovica Tintari, candidata alle elezioni comunali del 2020 per il centrodestra, è stata eletta sindaca due anni fa al termine del ballottaggio che in autunno l'ha vista sfidarsi con Valentino Giuliani, sostenuto da Lega, Forza Italia e lista Sciscione Sindaco. La prima, appoggiata da Fratelli d’Italia, Insieme per Roberta Tintari, Uniti e Liberi e Cambiamo con Toti, ha ottenuto il 53,96 per cento dei voti, contro il 46,04 per cento dello sfidante. Tintari era la sindaca facente funzioni al momento del voto, che è stata riconfermata dai cittadini con il 37,03 per cento degli elettori, che si sono recati alle urne al primo turno e il 45,99 per cento al ballottagio. Ha ricoperto il ruolo di Nicola Procaccini, data la sua elezione all'europarlamento.