Cronaca

venerdì 29 dicembre 2023

Circa 110 missili lanciati dalla Russia contro l'Ucraina stanotte, Zelensky: "Risponderemo ai loro attacchi"

Circa 110 missili lanciati dalla Russia contro l'Ucraina stanotte, Zelensky: "Risponderemo ai loro attacchi"

di ANSA

Un totale di circa 110 missili sono stati lanciati contro l'Ucraina, causando morti e feriti", nel massiccio attacco russo di stanotte.

Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X, ribadendo che "oggi, la Russia ha usato quasi ogni tipo di arma del suo arsenale: Kindzhal, S-300s, missili da crociera e droni. Bombardieri strategici hanno lanciato missili X-101/X-505". "Risponderemo agli attacchi terroristici. E continueremo a combattere per la sicurezza del nostro intero Paese, di ogni città e di ogni cittadino. Il terrore russo deve perdere e perderà", aggiunge.

Esplosioni sono state udite a Kiev, ha reso noto il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko, mentre nella notte le forze russe hanno preso di mira diverse città in tutta l'Ucraina, portando all'attivazione di un'allerta aerea nazionale. Una mezza dozzina di città sono state oggetto degli attacchi russi, tra cui Kharkiv (nord-est), Leopoli (ovest) e Odessa (sud), hanno riferito le rispettive autorità locali. Un allarme aereo generalizzato in tutto il Paese è stato attivato intorno 5:00 (le 6:00 in Italia).

Secondo le prime informazioni delle autorità ucraine, due persone sono morte a Kharkiv e a Leopoli, molte sono rimaste ferite, ci sono danni e distruzioni, palazzi in fiamme in diverse regioni, numerose eplosioni. "Non abbiamo mai visto così tanti missili contemporaneamente sui nostro monitor", ha detto il portavoce dell'Aeronautica militare ucraina Yuriy Ihnat, "sono stati lanciati Daggers, missili balistici, S-300, missili da crociera, UAV, X-22 o X-32. Circa 18 bombardieri strategici hanno tirato X-101-X-505". 

"I razzi volano di nuovo sulle nostre città e i civili vengono presi di mira. L'Ucraina ha bisogno di sostegno. Saremo ancora più forti, stiamo facendo di tutto per rafforzare il nostro scudo aereo. Ma il mondo deve capire che abbiamo bisogno di più sostegno e forza per fermare questo terrore", ha scritto su Telegram il consigliere presidenziale ucraino Andry Yermak.

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