Cronaca

domenica 08 gennaio 2023

Brasile, i sostenitori dell'ex presidente Bolsonaro hanno assaltato il Parlamento e altre sedi istituzionali

Brasile, i sostenitori dell'ex presidente Bolsonaro hanno assaltato il Parlamento e altre sedi istituzionali

di ANSA

Tensione alle stelle in Brasile dove i sostenitori dell'ex presidente Jair Bolsonaro, che non accettano la vittoria del neo presidente Inacio Lula da Silva, hanno dato l'assalto ai palazzi delle massime istituzioni dello stato in un'irruzione che ricorda quella di due anni fa al Capitol Hill di Washington da parte dei fan di Trump.

La polizia brasiliana ha ripreso il controllo anche del palazzo del Planalto, sede della presidenza, dopo la sede del Tribunale supremo federale.

Lo riferisce O Globo, aggiungendo che le forze di sicurezza sono impegnate ancora a far sgomberare i sostenitori di Bolsonaro dal Congresso.

La polizia ha usato i gas lacrimogeni per cercare di respingere migliaia di persone che però sono riuscite a sfondare i cordoni di sicurezza attorno al parlamento di Brasilia al termine di una manifestazione a sostegno dell'ex presidente.

In molti sono riusciti a salire sulla rampa dell'edificio per occuparne il tetto e da lì si sono introdotti all'interno.

I bolsonaristi sono andati all'attacco anche dell'edificio del Planalto, sede dell'Esecutivo e, secondo quanto riporta il canale 'Cnn Brasile', anche nell'edificio del Tribunale supremo elettorale (Tse). Assaltata anche la sede della Corte suprema. Il presidente in carica, Luiz Inacio Lula da Silva, non si trova in questo momento a Brasilia ma è nello stato di San Paolo in visita ad alcune aree alluvionate. E Lula ha tenuto una riunione d'emergenza con i ministri dell'esecutivo, dopo l'assalto. Alla riunione hanno partecipato i ministri della difesa, della giustizia e dei rapporti istituzionali, riportano i media locali.

Lula da Silva ha condannato l'attacco "vandalo e fascista" contro le istituzioni democratiche da parte dei sostenitori dell'ex presidente Jair Bolsonaro e ha decretato l'intervento delle forze federali. Queste le prime decisioni prese dal presidente e annunciate in una conferenza stampa. "Tutti i responsabili saranno individuati e giudicati", ha aggiunto Lula. "Queste persone devono essere punite in modo esemplare". "Pagheranno con tutta la forza della legge", ha avvertito il leader del Pt, definendoli "terroristi". "Valutiamo la possibilità" di schierare "l'esercito per far sgomberare"

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