Cronaca

mercoledì 18 ottobre 2023

Bombardato un ospedale a Gaza, strage di civili con scambio di accuse tra Hamas e Israele

Bombardato un ospedale a Gaza, strage di civili con scambio di accuse tra Hamas e Israele

di Il Fatto Quotidiano

Centinaia di morti. Duecento, trecento. Cinquecento, secondo il ministero della Sanità della Striscia di Gaza. Una strage di civili e operatori sanitari, in ogni caso. Il missile che ha colpito l’Al-Ahli Arabi Baptist Hospital di Gaza, struttura in cui si erano rifugiate molte famiglie, ha scatenato uno scambio di accuse tra Hamas e Israele su chi abbia effettuato il lancio. Secondo gli arabi si è trattato di un raid dell’aviazione di Tel Aviv, mentre l’esercito israeliano parla di uno strike fallito da parte della Jihad islamica, che ha negato un suo coinvolgimento. Troppo presto perché le colpe siano accertate. Di certo è stato un massacro, che ha coinvolto molti bambini e rischia di incendiare ulteriormente la situazione scatenando reazioni incrociate proprio alla vigilia della visita del presidente Usa Joe Biden. Nelle ore successive il mondo arabo è insorto, con dichiarazioni pesantissime da parte di Iran, Turchia, Giordania, Egitto ed Emirati Arabi Uniti, ai quali si è aggiunta la Russia. E si sono vissuti momenti di tensione a Ramallah, Amman, Tunisi e perfino a Istanbul nei paraggi di ambasciate e consolati di Israele.

Hamas in un comunicato ha accusato lo Stato ebracio del “massacro” parlando di “genocidio”. “Basta con il silenzio sull’aggressione – si legge – e la sconsideratezza dell’occupazione”. Il portavoce del ministero della Sanità della Striscia di Gaza, Ashraf al-Qudra, ha affermato che “almeno 500 persone” hanno perso la vita a causa dell’attacco aereo. L’esercito israeliano in primo momento aveva parlato di “verifiche in corso”, quindi con il passare delle ore ha circostanziato le sue accuse: “L’ospedale non era un edificio sensibile e non era un obiettivo dell’esercito”. Quindi ha spiegato la propria versione: “La Jihad islamica è responsabile di un lancio fallimentare del razzo che ha colpito l’ospedale”. Alla base della ricostruzione ci sono “un esame dei sistemi operativi dell’esercito” e “di informazioni di intelligence di fonti diverse”. In molti in Rete hanno fatto notare come Hananya Naftali, portavoce recentemente assunto dal premier Bibi Netanyahu, abbia prima rivendicato l’attacco parlando della struttura come di una “base terroristica” e poi cancellato il tweet su X sostituendolo con uno di segno opposto.

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