Cronaca
giovedì 08 giugno 2023
Bimba morta in auto, il padre durante l'interrogatorio: "Ero convinto di avere lasciato mia figlia all'asilo"
di ANSA
"Non so cosa sia accaduto, ero convinto di avere lasciato mia figlia all'asilo".
È quanto avrebbe affermato il padre della piccola di 14 mesi trovata ieri priva di vita all'interno dello sua auto nel corso dell'interrogatorio svolto davanti agli inquirenti. L'uomo, 45 anni carabiniere, è indagato per abbandono di minori.
È previsto per domani il conferimento dell'incarico, da parte della Procura, per effettuare l'autopsia sulla bambina di 14 mesi trovata morta ieri nel sedile posteriore di un'auto in zona Cecchignola, dimenticata dal padre che avrebbe dovuto portarla all'asilo nido.
L'uomo è indagato per abbandono di minore. Per gli inquirenti il padre, un carabiniere di 45 anni, si sarebbe dimenticato di portarla all'asilo che dista poche decine di metri dal suo ufficio. L'auto è ancora sotto sequestro: gli inquirenti dovranno completare una serie di accertamenti sul mezzo al fine di chiarire con esattezza quanto accaduto. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia Eur e del Nucleo investigativo.
La tragedia si è consumata nella cittadella militare della Cecchignola, nell'area sud di Roma, un dedalo di strade e palazzi dove vivono centinaia di militari. Una città nella città, con la sua chiesa, le sue scuole, i suoi centri sportivi, ma anche caserme e condomini. Qui ogni strada porta il nome di un corpo militare, i granatieri, i genieri, gli autieri. In quella dedicata ai fucilieri c'è l'asilo Luinetti, di fronte alla Direzione generale per il personale militare. Nel grande parcheggio di fronte all'ingresso, una Megane Rossa con il finestrino infranto.
Ieri mattina, secondo le prime ricostruzioni di quanto accaduto, il papà della bambina - un carabiniere in servizio presso lo Stato Maggiore della Difesa - avrebbe dovuto accompagnare la figlia al nido, mentre la mamma avrebbe dovuto poi riprenderla nel pomeriggio. All'arrivo della donna, però, le maestre hanno spiegato che la figlia non era mai arrivata a scuola. Quando la donna ha visto la macchina del marito con la bimba dentro ha accusato un malore. Un militare di passaggio ha così deciso di rompere il vetro per provare a far respirare la neonata, ma purtroppo non è servito a nulla. I sanitari del 118 intervenuti poi sul posto hanno tentato di rianimarla ma senza successo. Ad allertarli, precedentemente, era stata una donna che aveva chiamato il 112.
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