Cronaca

lunedì 07 luglio 2025

Arrestato a Malpensa un cittadino cinese accusato di cyber spionaggio per conto di Pechino

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Arrestato a Malpensa un cittadino cinese accusato di cyber spionaggio per conto di Pechino

È stato arrestato all’aeroporto di Malpensa lo scorso 3 luglio Xu Zewei, 33 anni, cittadino cinese ricercato a livello internazionale dalle autorità statunitensi per presunto coinvolgimento in attività di cyber spionaggio ai danni di istituzioni accademiche e centri di ricerca scientifica negli USA. 

L'uomo è atterrato in Italia da Shanghai per un periodo di vacanza, secondo quanto riferito dalla moglie, ed è stato subito fermato dalla polizia in esecuzione di un mandato d’arresto emesso dal Distretto meridionale del Texas il 2 novembre 2023.

Secondo l’FBI, Xu sarebbe parte di una rete di hacker legata al governo cinese che avrebbe condotto attacchi informatici su larga scala noti come "Hafnium", prendendo di mira università, virologi, immunologi e migliaia di computer in tutto il mondo. 

Tra gli obiettivi, anche l’Università del Texas, impegnata nel 2020 nella produzione di vaccini anti-Covid.

Tra i reati contestati figurano: frode telematica, accesso abusivo a sistemi protetti, furto di identità aggravato e associazione a delinquere finalizzata alla frode, con pene potenziali fino a 20 anni di reclusione. 

Le autorità italiane hanno convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare nel carcere di Busto Arsizio. 

Il 33enne, difeso dall’avvocato Enrico Giarda, comparirà oggi davanti alla Corte d’Appello di Milano per l’udienza sull’identificazione e l’eventuale consenso all’estradizione.

Il giudice ha evidenziato il concreto pericolo di fuga, dal momento che Xu “era appena giunto in Italia e non ha alcun radicamento sul territorio nazionale”. 

Contestualmente è stato sequestrato il telefono per accertamenti sui dati contenuti. Il procedimento di estradizione, salvo imprevisti, potrebbe durare diverse settimane.

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