Cronaca

giovedì 08 settembre 2022

Ancora suicidi tra i membri delle forze dell'ordine nelle ultime 24 ore, un trend in crescita rispetto al 2021

Ancora suicidi tra i membri delle forze dell'ordine nelle ultime 24 ore, un trend in crescita rispetto al 2021

di Fanpage

Ancora suicidi tra i membri delle forze dell'ordine. Nel pomeriggio di ieri un carabiniere forestale di 39 anni, Francesco Goisis, si è tolto la vita nella caserma di Rimini utilizzando la pistola d'ordinanza. A trovare il militare esanime sono stati i colleghi, che hanno dato l'allarme e prestato i primi soccorsi in attesa dell'ambulanza: il 39enne tuttavia è deceduto poco dopo. Sono intervenuti i colleghi del comando provinciale di Rimini e, del dramma, è stata informata la Procura. Nelle stesse ore un altro uomo in divisa si è tolto la vita a Jesolo: si tratta di un agente della polizia locale di 43 anni che si è suicidato nella sua abitazione, sembra per motivi legati allo stress causato dal lavoro. È inoltre di queste ore la notizia di un altro gesto estremo, quello compiuto da un poliziotto di Cremona che si è suicidato anche in questo caso utilizzando la pistola d'ordinanza.

Nel 2022 già 48 suicidi tra membri delle forze dell'ordine

Dall'inizio dell'anno – come rivela l'Osservatorio Suicidi in Divisa – sono stati almeno 48 i membri delle forze dell'ordine che si sono tolti la vita. Si tratta, per l'esattezza, di 10 Carabinieri (di cui 4 carabinieri forestali), sei uomini della Guardia di Finanza, tre membri dell'Esercito, tre agenti di Polizia Penitenziaria, 16 poliziotti, cinque agenti della Polizia Locale. A questi vanno aggiunti due Vigili del fuoco, un membro dell'Aeronautica militare e due guardie giurate. Il trend dei suicidi del 2022 appare in crescita rispetto allo scorso anno. Nel 2021 gli eventi segnalati sono stati 57, nel 2020 51, nel 2019 69. "In media – afferma l'Osservatorio Suicidi in Divisa – ogni cinque giorni un cittadino in uniforme si toglie la vita, ma il numero effettivo potrebbe essere addirittura superiore perché non tutti gli eventi vengono resi noti, il più delle volte per volontà dei familiari".



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