Cronaca

sabato 30 luglio 2022

Ambulante ucciso a Civitanova Marche, polemiche per l'indifferenza e la Regione si costituirà parte civile

Ambulante ucciso a Civitanova Marche, polemiche per l'indifferenza e la Regione si costituirà parte civile

di ANSA

Le reazioni a seguito della morte di Alika Ogorchukwu, l'ambulante ucciso ieri a Civitanova Marche da un 32enne italiano, mentre stava mendicando. 

A Civitanova Marche i manifestanti hanno bloccato un angolo della strada che conduce alla piazza.

Molti sono arrabbiati per la mancanza di reazione da parte dei cittadini, che ieri non sono intervenuti per dividere Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo, il 32enne italiano arrestato, da Alika Ogorchukwu, limitandosi a riprendere la scena con i telefonini.

Qualcuno grida anche insulti contro gli italiani suscitando le proteste di alcuni commercianti. Nella delegazione che è salita in Comune c'è anche l'avv. Francesco Mantella, legale di Alika e ora della sua famiglia.

"Saranno sentiti testimoni e visionate immagini delle telecamere per chiarire la dinamica del pestaggio", hanno detto gli investigatori nel corso di una conferenza stampa sull'omicidio

"La Regione Marche chiederà di costituirsi parte civile nel procedimento che si aprirà, per difendere l'identità, i valori e l'immagine dei marchigiani e delle Marche. Siamo da sempre una comunità solidale, inclusiva e vogliamo rimanere tale, con l'impegno di tutti". Così il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli (Fdi) in un post su facebook.

"Insieme al dolore e al profondo cordoglio per la famiglia di Alika è necessario ribadire anche la ferma condanna di un gesto di folle e inaudita violenza, che non ha alcuna giustificazione e che lede tutti i marchigiani - spiega Acquaroli -. Le Marche sono una terra accogliente e solidale: un fatto come quello di ieri è inaccettabile per la nostra comunità ed è completamente estraneo alla nostra cultura. È necessaria tolleranza zero rispetto alla violenza, in ogni forma, con l'impegno sinergico di tutte le istituzioni". per questo la Regione chiederà di costituirsi parte civile.


Primo, registrazione presso il Tribunale di Pesaro n°3/2019 del 21 agosto 2019. P.Iva 02699620411

Primo utilizza Cookie di terze parti per personalizzare gli annunci pubblicitari e analizzare il traffico in ingresso. Fornisce informazioni ai Partner sul modo in cui utilizzi il sito, i quali potrebbero utilizzarle secondo quanto previsto delle proprie norme. Per saperne di più o negare il consento a tutti o alcuni cookie clicca su Maggiori Info. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione acconsenti all’uso dei Cookie da parte dei servizi citati nell'Informativa Estesa.

Maggiori Info