Cronaca

venerdì 19 maggio 2023

Alluvione, Biancani: "Sul San Bartolo decine di frane, alle prime piogge saremo punto e a capo"

Alluvione, Biancani: "Sul San Bartolo decine di frane, alle prime piogge saremo punto e a capo"

di Ufficio Stampa Andrea Biancani

E' un lungo elenco di emergenze quello che descrive il Vicepresidente del Consiglio Regionale Andrea Biancani (Pd) dopo il sopraluogo sul monte San Bartolo, con tappa a Fiorenzuola, Casteldimezzo, Vallugola e Gabicce. "Sono molto preoccupato, la situazione è drammatica e purtroppo temo sottovalutata. Il San Bartolo è in ginocchio e per me che amo questi luoghi e li frequento appena mi è possibile è disarmante – esordisce Biancani – Le strade che portano a mare da Fiorenzuola e Casteldimezzo sono inaccessibili. Ci sono decine di smottamenti e dilavamenti e non basterà l'intervento delle ruspe per togliere semplicemente la terra e liberare la carreggiata, alle prime piogge saremo punto e a capo, servono interventi di consolidamento". 

Per quanto riguarda la Vallugola, "la strada per scendere è accessibile, ma sul litorale si sono attivate frane importanti che unite alle mareggiate hanno provocato danni ingenti alla spiaggia e non solo. Anche lungo la strada Panoramica sono decine i movimenti franosi, alcuni di grandi dimensioni, per i quali la rimozione dei materiali non basterà, ci vorranno decine di milioni di euro, opere di consolidamento e di regimazione delle acque lungo le scarpate, in molti casi a monte e a valle della strada".

Unico dato confortante "la tenuta delle zone messe in sicurezza con i lavori realizzati negli anni scorsi a seguito dell'incendio del 2017 – sottolinea Biancani – Nella precedente legislatura regionale seguivo personalmente l'iter dei progetti e siamo riusciti a concretizzare due interventi sotto il campanile di Fiorenzuola, per circa 2,5 milioni di euro, opere di consolidamento sotto Casteldimezzo e in alcuni tratti sotto la strada provinciale, per circa 1,9 milioni di euro. Interventi utili ed efficaci, dato che in quelle aree in questi giorni non si è mosso nulla".

"Da quando si è insediato il nuovo governo regionale nessun progetto è stato più portato avanti. Ad esempio i restanti 4,9 milioni di euro stanziati per i danni dell'incendio sono ancora fermi. La stessa cosa vale per i progetti delle aree di laminazione del Foglia e per le ulteriori opere necessarie sul Genica.

Adesso di fronte ai danni incalcolabili causati da questa nuova ondata di maltempo non solo sul San Bartolo, ma anche in decine di altri comuni, chi seguirà tutti i lavori necessari? Se aspettiamo la Regione, il rischio è che tutto rimanga com'è per anni. Gli uffici sono già al collasso per i lavori ordinari, come sarà possibile gestire la messa in sicurezza della falesia, delle strade e dei centri abitati? E questo vale anche per gli altri territori della provincia. Seppure il riconoscimento dello stato di emergenza consentisse di accedere a fondi speciali, chi si occuperà di predisporre i progetti e i cantieri in tutte le zone danneggiate? Per dare risposte più rapide e predisporre progetti efficaci, servirebbe una struttura straordinaria. Una cabina di regia tecnica che conosca il territorio, coinvolgendo competenze specifiche, professionisti e aziende specializzate. Sul San Bartolo e nel resto della provincia ci sono patrimoni paesaggisti e ambientali unici, basti ricordare il traguardo appena raggiunto da Fiorenzuola come 'Borgo più bello d'Italia'".

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