Addio a Giuseppe Pasquini storico sindaco di Sant'Angelo in Vado, il ricordo dell'on. Antonio Baldelli

di on. Antonio Baldelli deputato Fratelli d'Italia

La Comunità regionale piange commossa, e io con essa, la morte di Giuseppe Pasquini, storico Sindaco di Sant’Angelo in Vado.

Giuseppe ha un record che ne descrive meriti, capacità, passione, doti umane: quello d’essere stato riconfermato, dai suoi concittadini, Sindaco per 30 anni consecutivi (dal 1956 al 1985).

A 97 anni aveva ancora conservato la lucidità, la saggezza e il senso istituzionale che lo hanno sempre contraddistinto e guidato nella vita così come nella sua lunga e feconda attività amministrativa.

La sua militanza politica era iniziata nel 1943 nella Democrazia Cristiana, diventando guida solida e sicura per la propria comunità negli anni più difficili della ricostruzione post bellica. Funzionario della Prefettura di Pesaro e Urbino, fu fondatore e primo presidente della Comunità Montana dell'Alto Metauro, consigliere nazionale Uncem, componente del comitato urbanistico regionale, rappresentante del commissario di governo in seno al comitato regionale di controllo, segretario provinciale della Democrazia Cristiana.

Sincera e leale la sua profonda amicizia con Arnaldo Forlani, già presidente del consiglio e segretario nazionale della Dc.

Anche in questi ultimi anni, pur se provato fisicamente dall’età, mai ha fatto mancare il suo contributo al dibattito politico dei nostri territori né la presenza nella sua città ad ogni ricorrenza, evento, celebrazione.

Giuseppe è stato un vero Servitore dello Stato, ha fatto parte di quella classe dirigente che ha saputo ricostruire l’Italia dalle macerie della guerra e allontanare il pericolo del comunismo, quando l’Italia fu chiamata a scegliere tra le democrazie occidentali o l’oppressione della cortina di ferro.

Onorato di averlo conosciuto, mi stringo con affetto al dolore dei figli Fernando, Elio e Loretta.