Cronaca

martedì 27 maggio 2025

Addio a Don Franco Monterubbianesi, con la Comunità di Capodarco ha cambiato il sociale in Italia

Addio a Don Franco Monterubbianesi, con la Comunità di Capodarco ha cambiato il sociale in Italia

È morto a 94 anni Don Franco Monterubbianesi, fondatore della Comunità di Capodarco di Fermo, una delle esperienze più significative del sociale in Italia. 

Il suo messaggio resta scolpito nella storia: accogliere chiunque abbia bisogno, rispettandone sogni, limiti e desideri, costruendo comunità come strumenti indispensabili di sostegno.

Nato a Fermo il 30 maggio 1931, Don Franco abbandonò gli studi in Medicina per entrare in seminario, venendo ordinato sacerdote nel 1956. 

Insegnante di filosofia, si avvicinò presto al mondo della disabilità grazie ai pellegrinaggi dell’Unitalsi. 

Fu l’arcivescovo Perini a spronarlo a fare qualcosa per quei giovani istituzionalizzati che chiedevano una vita vera, oltre le mura dei centri riabilitativi.

Con il supporto di Marisa Galli, donna disabile di Servigliano, Don Franco avviò l’esperienza della Comunità a Natale del 1966 in una villa abbandonata a Capodarco. 

I primi tempi furono segnati dalla povertà, sostenuti da donazioni e dall’impegno degli studenti del Montani, dove Don Franco insegnava religione. 

In breve tempo, la comunità divenne un punto di riferimento nazionale, accogliendo disabili da tutta Italia, favorendo l’autonomia, la dignità e perfino la nascita di nuove famiglie.

Lo spirito di Capodarco si fonda su rispetto, lavoro e progettualità. 

Negli anni Settanta, grazie all’impulso dei giovani del cosiddetto “‘68 minore”, il modello si è diffuso in tutta Italia: Sardegna, Umbria, Calabria, Sicilia, Puglia, Veneto.

Attualmente le Comunità italiane sono 13, mentre all’estero operano in Albania, Camerun, Ecuador e Kosovo.

Nel 1973, Don Franco volle aprire una comunità anche a Roma, dando vita a cooperative, corsi di formazione, gruppi di famiglie e progetti agricoli come la storica cooperativa Agricoltura Capodarco. 

Ha accolto i primi obiettori di coscienza e sostenuto il servizio civile come forma di impegno giovanile.

Oggi le Comunità di Capodarco accolgono 1.226 persone, contano 626 addetti e 430 volontari, e ogni anno erogano oltre 30 mila prestazioni riabilitative a oltre 1.100 utenti. 

La casa madre resta quella di Fermo, dove Don Franco era tornato a vivere da circa un anno.

Con la sua visione rivoluzionaria, Don Franco Monterubbianesi ha saputo trasformare l’accoglienza in un progetto di vita condivisa, lasciando un’eredità che continua a crescere nel cuore dell’Italia e del mondo.

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