Cronaca
giovedì 16 gennaio 2025
Addio a David Lynch, all'età di 78 anni ci lascia uno dei più grandi registi della storia del cinema mondiale

di ANSA
E' morto a 78 anni David Lynch, l'acclamato regista di Twin Peaks, Blue Velvet e Mulholland Drive.
Ne danno notizia i media americani. Lynch, fumatore incallito, aveva annunciato l'anno scorso di soffrire di una grave forma di enfisema e che non avrebbe più potuto lasciare casa per dirigere nuovi film.
Non ha mai vinto un Oscar, ma e' stato candidato quattro volte, nell'81 per la sceneggiatura e la regia di The Elephant Man, nell'87 per la regia di Velluto Blu e nel 2002, per Mulholland Drive, che gli ha regalato pero' la Palma d'oro alla regia a Cannes. Ha anche ricevuto il Leone d'Oro alla carriera a Venezia, nel 2006 ma i premi per lui - amava ripetere - hanno sempre contato poco.
La sua carriera era iniziata nel 1977 con Eraserhead - La mente che cancella, un horror realizzato fra mille difficolta', che ottenne un clamoroso successo di critica e che gli aprì le porte della Hollywood che conta. David Lynch era nato a Missoula, nel Montana, in una di quelle piccole citta' che da sempre ha amato raccontare nei suoi film e soprattutto nella sua serie tv piu' famosa, I segreti di Twin Peaks. Da sempre regista di nicchia, ha ottenuto il successo del grande pubblico proprio quando arrivò nelle case degli americani con questa serie ambientata nella fittizia cittadina montana di Twin Peaks, la cui apparente tranquillita' viene turbata dal ritrovamento del cadavere di Laura Palmer, una delle ragazze piu' popolari della citta'.
Grazie alla sua singolarita' e al distacco stilistico rispetto ai programmi del palinsesto televisivo dell'epoca, la serie diventò presto oggetto di culto, reclutando una vasta schiera di fan e ancora oggi, a distanza di due decenni viene considerata come una delle piu' importanti ed influenti della storia della fiction televisiva.
Caratteristico di tutta l'opera di Lynch e' il sogno come veicolo di connessione della trama e dei personaggi. I suoi progetti, spesso astratti, non vengono mai spiegati. "Io non credo che la gente accetti il fatto che la vita non ha senso. I miei film raccontano di strani mondi dove non puoi entrare a meno di non costruirli tu stesso, amo andare in questi strani mondi", spiegava. Fuoco cammina con me, prequel cinematografico di Twin Peaks e' un esempio di questi viaggi in mondi onirici. Il film vede anche la collaborazione di David Bowie.
Sposato quattro volte, con Peggy Lynch, Mary Fisk, Mary Sweeney e, dal 2009, con Emily Stofle, il regista ha tre figli, avuti dalle prime tre mogli. Alla fine degli anni Ottanta intraprese una relazione non sfociata in un matrimonio con Isabella Rossellini, che incontro' in un ristorante a Los Angeles, quando stava per girare Velluto Blu. "Venni colpito dalla sua bellezza e dissi all'amico che ci presento': 'Potrebbe essere la figlia di Ingrid Bergman'. Lui mi rispose: 'Sei un idiota. Lei e' la figlia di Ingrid Bergman'".