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lunedì 24 novembre 2025

Violenza di genere, +14% di accessi al Centro "Parla con noi": il report Ats1 per il 25 Novembre

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Violenza di genere, +14% di accessi al Centro "Parla con noi": il report Ats1 per il 25 Novembre

In occasione del 25 Novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Ambito Territoriale Sociale 1 diffonde i dati aggiornati del Centro Antiviolenza provinciale “Parla con noi” e degli altri servizi dedicati alla protezione e presa in carico dei casi di violenza di genere. 

Il quadro restituisce un fenomeno ancora grave e radicato, ma segnala anche un crescente ricorso ai servizi di supporto e una comunità più consapevole.

Nel 2024 le donne che si sono rivolte al Centro sono state 249, di cui 204 primi accessi, con un aumento del 14% rispetto al 2023 (179). 

Si tratta di 190 nuovi casi e 14 donne già note, un dato che conferma tanto la persistenza della violenza quanto la crescente riconoscibilità del CAV come presidio affidabile. 

«È la prova dell’impegno dell’Ats1, che non arretra e continua a costruire una rete solida di prevenzione e sostegno» spiega Luca Pandolfi, presidente del Comitato dei Sindaci dell’Ats1.

Accanto ai numeri, il territorio propone anche per il 2024 una programmazione ampia di iniziative legate al 25 Novembre, coinvolgendo scuole, istituzioni e associazioni. 

Il lavoro del Centro si integra infatti nel più ampio “Protocollo Virginia”, che riunisce enti e forze dell’ordine in un percorso condiviso di contrasto alla violenza.

Secondo il coordinatore Andrea Mancini, il trend di crescita dei nuovi accessi «conferma la gravità del fenomeno, ma anche una maggiore fiducia nei servizi dell’Ats1 e in tutta la rete territoriale». 

La violenza non colpisce contesti marginali: l’83% delle donne ha un titolo di studio medio-alto, circa la metà lavora, e il 77% è italiana. 

Le situazioni arrivano spesso tramite servizi pubblici, forze dell’ordine o altri CAV, ma colpisce anche la rete informale, che ha portato al Centro 60 donne, segno di una comunità più attenta e capace di riconoscere i segnali della violenza.

Le forme di violenza restano molteplici: tra i 204 nuovi accessi del 2024, 182 donne hanno subito violenza psicologica, 129 fisica, 123 minacce. 

I servizi del CAV comprendono accoglienza, consulenze legali e sociali, supporto psicologico individuale e di gruppo, oltre al coordinamento con i servizi territoriali.

Il profilo degli autori conferma un quadro drammatico: 207 uomini, per l’84% italiani, quasi sempre partner o ex. Il 60% è occupato, e in 83 casi non vi sono precedenti di violenza su altre donne. 

Il contesto affettivo e relazionale è il luogo principale in cui la violenza si manifesta, rendendo ancora più delicata la fase di allontanamento e protezione.

Il fenomeno coinvolge profondamente anche i minori. Il 72% delle donne vittime ha figli e nel 2024 sono stati 197 i minori coinvolti, tra violenza assistita (98) e vittime dirette (25). 

A loro sono dedicati servizi specifici come “Voci”, che ha attivato percorsi per mamme, bambini e adolescenti.

Il sistema di accoglienza conta poi due strutture: la Casa Emergenza “Ipazia”, che nel 2024 ha ospitato 88 donne (54 con figli), e la Casa Accoglienza “Mimosa”, con percorsi di fuoriuscita dalla violenza per nuclei madre-bambino e donne sole. 

Accanto a queste realtà, il Centro “Dico tra noi” lavora con uomini autori di violenza, registrando nel 2024 127 contatti e 34 percorsi attivi.

«Il 25 Novembre ci ricorda che la violenza va contrastata ogni giorno» conclude Pandolfi. 

«La rete dell’Ats1 continuerà a farlo con determinazione, promuovendo cultura del rispetto, dignità e libertà». 

Il numero nazionale 1522, attivo 24 ore su 24 e multilingue, resta il primo presidio per tutte le donne in difficoltà, insieme al CAV “Parla con noi” dell’Ats1.

Primo, registrazione presso il Tribunale di Pesaro n°3/2019 del 21 agosto 2019. P.Iva 02699620411

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