Attualità
lunedì 01 giugno 2020
Vimini: "Via Passeri sul punto di vivere una nuova rinascita dopo anni di difficoltà"

di Daniele Vimini, vice sindaco di Pesaro
Via Passeri è sul punto di vivere una nuova rinascita, dopo anni di difficoltà e forse anche di insufficiente attenzione da parte nostra. Il Museo Nazionale Rossini ha rappresentato sicuramente una svolta, così come la pazienza dimostrata dai residenti rispetto alla scelta di togliere la sosta per quasi metà via, ma che ora diventa strategica.
In una estate e in generale in una nuova fase in cui lo spazio e la dimensione dell’incontro si ripensano, quello che è stato una sorta di limite storico della via, ovvero di essere troppo lunga e grande per ospitare iniziative in maniera non dispersiva diventa una opportunità.
Opportunità che sta agli esercenti cogliere, facendo leva sulla loro voglia di fare. C’è un bel mix ora, fatto di botteghe e negozi storici di qualità, nove attività innovative nella concezione e una spinta decisiva data dal food&beverage che arriva fino a via Belvedere, via del Governatore e la parallela via Venturini.
Un’area che ha tutte le caratteristiche per diventare un distretto, vista anche la cifra generazionale che accompagna tutte le attività, trenta/quarantenni che stanno investendo il proprio futuro in qualcosa in cui credono.
Le luminarie rossiniane sono state un primo segnale d’attenzione, la ripresa del Museo Nazionale Rossini sarà un gran traino e anche la Biblioteca San Giovanni Pesaro, prossima a compiere 18 anni a fine giugno, può con il suo pubblico fare la propria parte.
Mi sembra di cogliere un fermento tra gli esercenti che va incoraggiato e non fatto scemare, dobbiamo essere vicini concertando strategie e attività. In un primo tempo l’aggregazione in strada dovrà essere pensata in maniera molto intelligente, evitando assembramenti non consentiti, ma incuriosendo i passanti con diverse forme d’arte. Per capirci con un esempio, un concerto dal balcone, o a terra non può ancora essere svolto, mente una mostra estemporanea per la via sì.
Piazza Antaldi potrebbe essere un gioiello per singole iniziative, ma non ora sia perché non c’è un’alternativa stabile alla sosta sia perché con le regole attuali di distanziamento non può ospitare eventi in sicurezza.
Piuttosto il cortile del Museo Rossini con le adeguate misure potrà rivelarsi prezioso in estate. Poi ci vuole la voglia di sperimentare, ad esempio il 14 giugno, in vista del Picnìc Rossiniano, essendo anche una domenica si potrebbe sperimentare la chiusura al traffico per alcune ore dagli Orti Giuli e Porta Rimini fino a tutta via Passeri, per valutarne problematicità ed effetti positivi e se funziona farne un appuntamento periodico, magari a tema.
Insomma siamo aperti alle proposte e abbiamo idee da condividere