Attualità

giovedì 07 maggio 2020

Unione Montana Catria e Nerone, fare turismo ai tempi del Coronavirus: "l'ufficio diffuso"

Unione Montana Catria e Nerone, fare turismo ai tempi del Coronavirus: "l'ufficio diffuso"

di Unione Montana Catria e Nerone

I territori dell’Unione Montana ospitano numerose strutture ricettive, case vacanze, B&B, agriturismi, alberghi, a volte nei nostri centri storici e a volte sparse tra i nostri monti. Purtroppo, la situazione attuale ha dato un contraccolpo disastroso a tanti piccoli imprenditori turistici, è necessario, dunque, rispondere a questa emergenza con nuove offerte, accogliendo una nuova domanda: tutte le strutture ricettive potrebbero diventare posti ideali per gli smart office. Il nostro Ente vuole cercare di essere vicino agli operatori turistici con alcune idee concrete. Grazie al nostro Assessore al Turismo, Massimo Cardellini, e insieme all'intera Giunta, il presidente Alberto Alessandri e il vice Ludovico Caverni, cerchiamo di riportare nel nostro territorio proposte che già circolano a livello nazionale e internazionale. Per chi si trova improvvisamente le strutture vuote, con una difficile gestione delle stesse per le mancate entrate, potrebbe essere il momento giusto per ripensare ad una rielaborazione del concetto “vacanza”.

L’idea è quella di affrontare in maniera alternativa questo momento di grave crisi del settore turistico, venendo incontro a nuove esigenze: lavorare da remoto in luoghi sicuri, accoglienti e soprattutto in un ambiente protetto, come lo sono i nostri territori in questa emergenza. Luoghi dove i numerosi smart workers potranno lavorare in sicurezza e senza le distrazioni o le difficoltà che il lavoro da casa potrebbe comportare, anzi, con la possibilità di godere anche della natura e delle bellezze dei luoghi alla fine della giornata lavorativa. Nei nostri Comuni si potranno proporre strutture di vari livelli, da quello più modesto a quello medio alto, da utilizzare come luoghi in cui fare smart working in modo continuativo.

Da casa-vacanza a smart office, da albergo diffuso a ufficio diffuso, con la possibilità di estendere il tutto anche oltre la stagione estiva.

L’idea è semplice ma innovativa: riadattare alloggi per turisti a spazi per lavorare, raccogliendo le prenotazioni attraverso una piattaforma creata ad hoc, a cui il nostro Ente sta già pensando, e cercando di implementare il self check-in, così da permettere l’accesso ai luoghi in sicurezza, anche solo con l’uso dello smartphone e senza il bisogno di scambiarsi le chiavi.

Visto che i proprietari potrebbero trovarsi nella necessità di fare piccoli adattamenti, atti a favorire le precauzioni sanitarie, si dovrà lavorare anche a partnership con aziende del settore arredamento che possano proporre mobili e soluzioni adatte a chi deve lavorare da remoto, con prezzi ridotti, e, aspetto fondamentale, si sta operando sempre maggiormente per la diffusione della fibra internet veloce su tutto il territorio.

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