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giovedì 20 febbraio 2025

Una birra artigianale italiana su cinque è marchigiana

Una birra artigianale italiana su cinque è marchigiana

Le Marche si confermano una regione chiave per la birra artigianale italiana, contribuendo con circa 100.000 ettolitri all’anno. Un settore in crescita, supportato da una produzione locale di 500.000 quintali di orzo e da un recente interesse per la coltivazione del luppolo.

Nella regione operano 48 realtà tra microbirrifici e brew pub, con un dato significativo: il 46% dei birrifici marchigiani è agricolo, contro una media nazionale del 25%. Ciò significa che oltre la metà delle materie prime proviene da coltivazioni proprie, valorizzando la filiera agricola locale.

Sostegno ai microbirrifici: riduzione delle accise sulla birra

Durante il seminario "Le birre agricole delle Marche", organizzato da Coldiretti e Consorzio Birra Italiana a Frontone (PU), si è discusso delle nuove misure fiscali a sostegno del settore. Tra le principali novità:

  • Riduzione del 50% delle accise per birrifici fino a 10.000 ettolitri
  • Riduzione del 30% fino a 30.000 ettolitri
  • Riduzione del 20% fino a 60.000 ettolitri

Secondo Mirco Carloni, presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, "rafforzare il mondo dei microbirrifici significa sostenere le aziende agricole e le aree interne, garantendo un giusto reddito ai produttori".

Un provvedimento accolto con favore da Coldiretti e dal Consorzio Birra Italiana, la prima alleanza produttiva tra agricoltori, malterie e birrifici indipendenti.

Birra artigianale e agricoltura: un legame sempre più forte

Secondo Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche, "la birra artigianale è parte integrante del modello agricolo italiano, dove le produzioni locali sono sempre più apprezzate dai consumatori".

Le Marche si confermano così una terra d’eccellenza per la birra artigianale agricola, un settore in espansione che unisce tradizione, innovazione e qualità delle materie prime.

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