Attualità

mercoledì 04 novembre 2020

Turismo a fatturato zero, Inside Marche Live incontrerà Acquaroli

Turismo a fatturato zero, Inside Marche Live incontrerà Acquaroli

di Ufficio Stampa

Ormai a fatturato zero, le agenzie di viaggi e tour operator incoming aderenti all'Associazione Inside Marche Live incontreranno giovedì 5 novembre il Governatore Acquaroli per un confronto sulla crisi del comparto. Il comparto del Turismo è fondamentale per la Regione Marche perché può essere la base per la ripresa economica.

L'Associazione Inside Marche Live vuole avviare con la Regione Marche un percorso di collaborazione in primis per tutelare le aziende ed in seguito per ripartire. "Ci confronteremo con il Presidente Acquaroli, e riteniamo positivo che abbia tenuto direttamente la delega al turismo. Chiederemo di ascoltarci e di farsi portavoce a livello nazionale delle nostre richieste - sostengono per i tour operator.

Siamo imprenditori e non abbiamo mai vissuto di contributi a pioggia, ma questo è il momento di salvaguardare imprese storiche che hanno competenze e professionalità molto particolari e ricercate. Oltre ai sostegni siamo inoltre predisposti a ragionare su nuove progettualità e azioni promozionali della destinazione Marche come regione sicura in linea con le strategie regionali.

Con le nuove disposizioni le nostre attività subiranno infatti le stesse limitazioni di bar e ristoranti: pretendiamo anche noi il rispetto del diritto costituzionale al lavoro ed alla parità di trattamento con gli altri settori economici. Un confronto che riguarderà le misure nazionali, ovvero nuovi contributi a fondo perduto, sostegno al reddito per i titolare di impresa, prolungamento della CIG, azzeramento di tasse, imposte e contributi per tutto il 2020 e fino a giugno 2021 e proposte di carattere regionale in base alle necessità di emergenza o per finalità di promozione turistica.

La forte raccomandazione contenuta negli ultimi provvedimenti di evitare spostamenti, la sospensione di convegni, congressi ed altri eventi e la chiusura dei parchi di divertimento e delle attività di ristorazione sono di fatto un ulteriore colpo di grazia alle residue possibilità di lavorare. 

In assenza di queste misure si prevede la chiusura di molte  imprese e la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro.


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