Attualità
domenica 18 giugno 2023
A Terre Roveresche è stata firmata un'ordinanza contro il degrado degli immobili dei centri storici

Decoro e sicurezza. Sono le due finalità dell’ordinanza emessa dal sindaco Antonio Sebastianelli, con riguardo ai centri storici dei municipi e delle frazioni di Terre Roveresche. Un atto rivolto ai proprietari e ai conduttori degli immobili, chiamati a provvedere nel termine di 60 giorni alla eliminazione delle situazioni di pericolo e di degrado.
Nello specifico, si richiede di predisporre il rifacimento delle recinzioni, delle facciate, dei balconi, dei cornicioni e di ogni elemento architettonico degli edifici o delle parti deteriorate di essi il cui degrado arrechi pregiudizio al decoro urbano e all'incolumità delle persone per il rischio di cedimenti. E’ disposto, inoltre, di provvedere alla sostituzione degli infissi danneggiati prospicienti la pubblica via o luoghi di transito e sosta di pedoni e mezzi, nonché all'eliminazione di staffe che per le loro caratteristiche intrinseche, sporgenza ed altezza possano arrecare pericolo; di cancellare le scritte sui muri esterni visibili dalla pubblica via; di tenere ordinate e pulite le aree private visibili dagli spazi pubblici; di garantire un'adeguata e sicura chiusura degli immobili inutilizzati; di pulire le saracinesche e le soglie; di togliere i rifiuti accumulatisi o gettati attraverso gli interstizi dei serramenti all'interno dell'immobile; di sostituire o eliminare i pluviali, le tubature o altri elementi esterni danneggiati prospicienti la pubblica via che possano arrecare pericolo all'incolumità delle persone, alla sicurezza urbana nonché al decoro; di eliminare, o coprire adeguatamente la presenza di cavi, sistemi, centraline e nicchie con contatori correlati alla rete idrica, elettrica o telefonica dismessi o non conformi alle vigenti norme di sicurezza; e di rimuovere le insegne degli esercizi in caso di cessata attività.
“La tutela e il miglioramento del decoro urbano – evidenzia al riguardo Sebastianelli – rappresenta un obiettivo strategico e prioritario per la nostra amministrazione ed è necessario che anche i cittadini facciano la loro parte, per il bene dell’intera comunità e la salvaguardia dei borghi. Il termine di 60 giorni – aggiunge il sindaco – si intende assolto anche con la dimostrazione di aver attivato le procedure per adempiere agli obblighi stabiliti dall’ordinanza”.
Invece, nel caso in cui i due mesi decorrano inutilmente, il Comune potrà procedere all’esecuzione d’ufficio dei lavori e le relative spese saranno poste a carico dei proprietari inadempienti.