Attualità
giovedì 01 maggio 2025
Sulle ruote della Liberazione: in bici sulla Linea Gotica per celebrare l'Italia Libera

Un viaggio lungo sette giorni e centinaia di chilometri, da Massa fino a Pesaro, per rendere omaggio all’Italia Libera e alla memoria della Resistenza. È arrivato al traguardo oggi, giovedì 1° maggio, il progetto “Sulle ruote della Liberazione”, che ha visto protagonisti dieci studenti e studentesse di diversi istituti superiori della provincia di Pesaro-Urbino. Ad accoglierli nel capoluogo, al termine della pedalata lungo la storica Linea Gotica, il sindaco Andrea Biancani e il vicesindaco Daniele Vimini.
La tappa finale ha visto il gruppo percorrere un tratto della Bicipolitana cittadina, dal Galoppatoio al parco XXV Aprile, insieme al primo cittadino. «Un esempio di scuola sul campo per gli 80 anni della Liberazione – ha dichiarato Biancani –. Grazie ragazzi, perché ci avete restituito un insegnamento vero». Il sindaco ha poi ribadito l’identità antifascista della città di Pesaro e ha ricordato la recente visita della senatrice Liliana Segre per il 25 aprile, giorno di partenza della pedalata: «Purtroppo, i commenti offensivi comparsi sui social ci ricordano quanto oggi sia ancora più doveroso celebrare la libertà con le nuove generazioni».
Il progetto, promosso da Arci Pesaro-Urbino e dall’istituto Bramante-Genga, è stato sostenuto da numerose realtà del territorio, tra cui BCC Pesaro, Coop Villa Fastiggi e la cooperativa edile Dal.Pa. Alla preparazione fisica – con allenamenti tra le salite della Panoramica e i sentieri dell’entroterra – si è affiancato un percorso didattico dedicato alla memoria della Resistenza, con tappe simboliche come Ca’ Mazzasette, dove gli studenti hanno appreso la storia dei partigiani Erivo e Mario Ferri.
Fra i protagonisti: Aurora Ghinelli e Giulio Foglietta del liceo artistico Mengaroni, Francesca Balloch e Valentina Zandri del liceo Marconi, Katherine Scala del Mamiani, Andrea Semprini del Cecchi, Carlo Franca del Santa Marta, Elio Lupo del Benelli, Giovanni Rombaldoni e Giulio Patisso della Scuola del Libro di Urbino.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie anche al supporto dell’Ufficio Scolastico Provinciale e Regionale, del Comune di Pesaro, della FIAB, dell’ANPI, della CGIL e delle sezioni regionali dell’Arci. Un lavoro corale che ha dato vita a un’esperienza formativa e profondamente simbolica, nel segno della memoria, della libertà e della partecipazione civica.