Attualità
domenica 31 gennaio 2021
Spi Cgil: uno sportello dedicato ai "diritti inespressi", prestazioni a cui spesso un pensionato non sa di aver diritto

di Ufficio Stampa CGIL Pesaro e Urbino / Marina Druda
Sono chiamati “diritti inespressi” ma che cosa sono? Lo Spi Cgil Pesaro e Urbino spiega che si tratta di quelle prestazioni previdenziali dell’Inps alle quali un pensionato non sa di aver diritto.
Parliamo ad esempio di maggiorazioni sociali, di assegni al nucleo familiare, della quattordicesima e delle integrazioni al minimo; sono prestazioni che i pensionati spesso non richiedono, ma alle quali hanno diritto e che l’Inps non riconosce in automatico.
Per poterne godere bisogna richiederle, ma accade che anche i pensionati non sempre ne siano a conoscenza e pertanto molte domande non vengono inoltrate.
Questi pensionati finiscono quindi per perdere un sostegno economico, magari, fondamentale per la loro vita quotidiana, soprattutto in questo momento di pandemia.
Lo Spi Cgil ha lanciato una campagna proprio per recuperare questi diritti inespressi.
“Questa è una azione civile per la quale abbiamo investito molto – spiega Loredana Longhin, segretaria generale Spi Pesaro e Urbino -, avvalendoci del prezioso contributo di operatori esperti, che opereranno in stretta collaborazione con il patronato Inca della Cgil.
Pensiamo che sia un servizio importante per tanti pensionati, a maggior ragione in un periodo difficile e incerto come questo. Sia che si tratti di richieste di riconoscimento di cifre sostanziose, o di richieste più esigue, per lo Spi Cgil sono pur sempre diritti ai quali non si dovrebbe rinunciare”.
Sarà attivato uno sportello ogni mercoledì mattina dalle ore 9.00 alle ore 12.30 presso la sede della Cgil di Pesaro in via Gagarin 179.
Per maggiori informazioni si prega di contattare preventivamente il numero diretto 0721 420234.