Attualità

venerdì 13 dicembre 2019

"Segre candidata dall’Italia al Nobel per la Pace", sostegno da Casellati alla proposta di Ricci

"Segre candidata dall’Italia al Nobel per la Pace", sostegno da Casellati alla proposta di Ricci

«Liliana Segre candidata dall’Italia al Nobel per la Pace 2020»: la proposta lanciata da Matteo Ricci in queste ore fa già registrare i primi riscontri di un certo rilievo. A partire dal presidente del Senato Elisabetta Casellati: «Accolgo con convinzione e apprezzamento la richiesta del sindaco di Pesaro. Ritengo sia un giusto e doveroso riconoscimento per ciò che la senatrice Segre rappresenta, per la sua storia e per il suo impegno in favore della custodia della memoria dell'Olocausto e contro l'odio, l'intolleranza, l'indifferenza», afferma Casellati, in merito alla lettera inviata da Ricci ai due rami del parlamento. «Liliana Segre è un simbolo per tutti noi. Una donna straordinaria, che in Senato oggi rappresenta idealmente tutte quelle donne e quegli uomini che nella parte più buia della nostra storia si sono sacrificati, hanno combattuto e sofferto per fare dell'Italia una Nazione libera e democratica. La senatrice Segre ha sempre avuto e sempre avrà la mia stima e il mio sostegno. È proprio a lei, infatti, che nel marzo dello scorso anno ho dedicato il mio discorso d'insediamento alla presidenza del Senato», evidenzia Casellati. Non solo. Contestualmente piovono adesioni da parlamentari (tra i primi Claudio Mancini e Bruno Astorre, ndr), sindaci e rappresentanti di forze politiche. Per Nicola Zingaretti, «è bellissima la proposta di candidare Segre al Nobel per la Pace. La risposta più forte a una stagione in cui c'è chi prova a riaprire la porta all'odio e all'intolleranza». «Se ci fossero possibilità sarebbe un’idea strepitosa», sottolinea in un passaggio il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Mentre il sindaco di Mantova Mattia Palazzi firma l’appello perché «la sua battaglia di valori fondamentali serve al mondo». L’elenco già nutrito di sostenitori è destinato ad allargarsi.

 

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