Attualità
venerdì 30 agosto 2024
Scuola, Flc Cgil Pesaro e Urbino: "Servono controlli preventivi sui titoli di accesso e punteggi o sarà caos"

di Ufficio Stampa CGIL Pesaro e Urbino
La FLC-Cgil di Pesaro e Urbino chiede che vengano fatte al più presto tutte le verifiche sulle GPS di sostegno per garantire una corretta assegnazione dei posti in ruolo e delle supplenze.
E’ fondamentale assicurare il diritto allo studio e l’inclusione degli studenti con disabilità, evitando girandole di supplenti con rettifiche successive delle nomine, depennamenti e spiacevoli contenziosi.
E’ quindi necessario che in graduatoria siano effettivamente presenti i docenti che ne hanno titolo, eliminando i nominativi di chi è già in ruolo sulla stessa materia dopo aver terminato con esito positivo l’anno di prova e di coloro che si siano trasferiti nel frattempo in altre province.
Con queste premesse ci attende purtroppo un valzer o una sarabanda di nomine.
Con buona pace del diritto alla continuità didattica più volte sbandierata dal Ministro Valditara che sembra abbia più a cuore la conferma del docente di sostegno (non specializzato) su richiesta delle famiglie, forzatura inefficace e poco trasparente, piuttosto che creare le condizioni per assegnare correttamente insegnanti specializzati alle classi in cui sono presenti allievi con sostegno, come previsto dalla legge 104/92.
La FLC-CGIL ha ricevuto numerose segnalazioni di criticità , in particolare per possibili erronee valutazioni dei titoli di accesso all’insegnamento conseguiti all’estero. Si chiede pertanto di verificare che i punteggi aggiuntivi per i titoli esteri siano attribuiti solo in presenza di corsi che prevedano una selezione d’ingresso ed un punteggio finale espresso.
Inoltre sarebbe opportuno mettere in campo azioni di controllo per assicurarsi che coloro o hanno preso parte ai nuovi percorsi abilitanti su materia lo abbiano fatto nel rispetto delle limitazioni previste, non essendo possibile frequentare contemporaneamente due corsi con obbligo di frequenza.
Ad esempio, tale vincolo impediva agli iscritti dell’ultimo corso TFA sostegno di prendere contestualmente un’abilitazione su altre classi di concorso. Una regola giusta se fatta rispettare da tutti, visto che i percorsi abilitanti disciplinari assegnano punteggi che equivalgono ad un corso di specializzazione sul sostegno, ma durano la metà. Occorre pertanto prestare la massima attenzione per garantire il rispetto delle regole.
La scrivente organizzazione sindacale è pienamente consapevole delle difficoltà dell’USP e del fatto che i controlli sui titoli spettino a posteriori alle scuole, ma le conseguenze di assegnazioni di cattedre attribuite attraverso un algoritmo a partire da dati non affidabili, rischia di determinare un caos in tutte le fasi di attribuzione nomine, rendendo la situazione ingestibile. Senza dimenticare che in assenza di linee guida e di indicazioni precise da parte dell’Amministrazione scolastica, le criticità verranno gestite dai singoli istituti in modo non uniforme con il rischio di valutazioni discordanti.
Non è possibile scaricare sui singoli istituti e sugli Uffici Scolastici territoriali, ritardi, contraddizioni e criticità legate ai percorsi abilitanti, alle assegnazione dei punteggi e a modalità di conseguimento dei titoli di accesso che presentano costi crescenti per i lavoratori ed opacità su cui è urgente fare chiarezza.
Una scuola che metta realmente al centro gli studenti ed i loro diritti deve poter confidare su procedure certe e non su meccanismi sfuggiti di mano, dove la logica della lotteria prevale su qualunque altra considerazione e su una seria verifica delle ricadute delle soluzioni adottate.