Attualità

sabato 29 febbraio 2020

Scuola, da lunedì in maniera straordinaria serve il certificato medico per le assenze da malattia superiori a 5 giorni

Scuola, da lunedì in maniera straordinaria serve il certificato medico per le assenze da malattia superiori a 5 giorni

di Giuliana Ceccarelli, assessore del Comune di Pesaro

Il Servizio Politiche Educative applicherà dal 2 marzo la norma del DPCM 25.2.2020 sulla necessità del certificato medico per la riammissione nelle scuole di ogni ordine e grado per assenze dovute a malattia di durata superiore a cinque giorni.

Questa regola ha natura straordinaria ed emergenziale ed ha il chiaro scopo di introdurre misure di contenimento dell’epidemia da COVID-19 e di ridurre la possibilità che possano frequentare la scuola bambini malati di COVID-19.

Per questo prevede che dopo 5 giorni di assenza per malattia un bambino possa essere riammesso esclusivamente con certificato medico che ne attesti la possibilità di frequenza scolastica.

Solo un medico può attestare che quell’assenza non comporta malattia in atto, perché lo stato di salute o le condizioni sanitarie non sono autocertificabili.

Inoltre nel conteggio dei 5 giorni, per procedura applicata anche per altre patologie dove comunque è rimasto valido in questi anni il certificato medico per la riammissione, sono contati anche i giorni di chiusura del servizio, che in questo caso sono stati molti, ma vanno comunque conteggiati.

Il preminente valore di tutela della salute fa escludere interpretazioni non rigorose della disposizione, come ad esempio l’accettazione di autocertificazioni prodotte dai genitori su motivi d’assenza di altro genere; queste autocertificazioni infatti non sarebbero controllabili dalla pubblica amministrazione nell’immediato, come necessario per escludere con assoluta certezza comportamenti opportunistici, superficiali o di comodo.

Capiamo il disagio che ciò comporterà a un certo numero di famiglie con figli assenti il 25 febbraio, ma questo disagio non può prevalere sulla tutela della salute pubblica che questa norma persegue e sul diritto di tutte le altre famiglie e degli operatori all’applicazione piena e completa della precauzioni previste dalle autorità.

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