Attualità
lunedì 23 settembre 2024
"Sapori delle Marche Rurali", al via il turismo regionale delle eccellenze enogastronomiche

di Ufficio Stampa
Un grande progetto turistico che unisce le aree interne delle Marche da nord a sud, proseguendo nella promozione di elementi di valore specifici delle aree rurali marchigiane e nel loro racconto verso l'esterno, facendo conoscere prodotti legati all'enogastronomia e alle eccellenze diffuse che costellano ogni vallata dell'entroterra Marchigiano, sostenendo l'integrazione di offerta e cooperazione tra i piccoli operatori.
Aziende agricole, cantine vitivinicole, commercianti di tartufi, guide, produttori di formaggi, tour operator, professionisti del turismo e dell’accoglienza hanno già partecipato ai primi incontri - 6 su tutto il territorio dell’entroterra, dalla provincia di Pesaro-Urbino alla provincia di Ascoli Piceno - che hanno dato il via ad un percorso lungimirante e dagli obiettivi importanti.
Sapori delle Marche Rurali mira a valorizzare le Marche come luogo di “ben-essere” e “ben-vivere” lavorando alla costruzione del nuovo prodotto turistico regionale dei percorsi dei sapori rurali.
Aggregando servizi, operatori e offerte, si potranno così proporre itinerari turistici e offerte ed esperienze ad alto valore aggiunto.
Seguendo i trend più attuali del mondo turistico, il progetto “Sapori delle Marche Rurali” punta alla promozione ed al riconoscimento nel mercato turistico delle Marche Rurali come destinazione enogastronomica attrattiva e di eccellenza.
Il progetto comprende diverse fasi di attuazione che partono dalla creazione del prodotto (offerte, itinerari, esperienze) fino alla sua proposta nel mercato ovvero alla promozione e all’inserimento in strumenti digitali - come il Destination Management System - volti a facilitare la diffusione e l’accessibilità della nuova offerta turistica. Il tutto viene realizzato grazie all’applicazione di tecniche e tattiche derivate dal marketing turistico e dal destination marketing ed al supporto di professionisti che del settore che accompagneranno gli operatori nella strutturazione delle proposte e affiancheranno i GAL nella gestione del progetto.
Largo, dunque, a esperienze enogastronomiche, tour slow travel e a itinerari che affondano le proprie radici nella cultura e nella tradizione locale.
Il progetto è sostenuto dai sei GAL delle Marche (il capofila GAL Montefeltro Sviluppo, GAL Flaminia Cesano, GAL Colli Esini San Vicino, GAL Sibilla, GAL Fermano e Gal Piceno) con un budget di 1.029.000 euro, in accordo con la Direzione Agricoltura e la Direzione Turismo della Regione Marche.
I 6 incontri sul territorio hanno costituito il lancio ufficiale del progetto. L'obiettivo principale degli incontri è stato quello di scattare un'istantanea della situazione attuale, attraverso il punto di vista degli operatori che hanno partecipato e loro integrazione all’analisi in corso funzionale alla definizione del piano strategico di prodotto. L’obiettivo è di attuare le scelte turistiche strategiche, a breve e a lungo termine, che emergeranno da questa prima fase di studio. Molto importante sarà anche generare reti di cooperazione tra i soggetti impegnati nella creazione e promozione di questo tipo di turismo con offerte esclusive e mirate a target specifici.
Si punta pertanto a delineare un percorso di identificazione del turista di questa destinazione e ad elevare l'esclusività della percezione dei territori dei GAL. Non meno importante sarà rendere accessibili i prodotti e le esperienze create anche attraverso la creazione di contenuti adeguati all'inserimento nel sito regionale della destinazione Marche e in altre piattaforme turistiche come il portale Italia.it e nel suo TDH, definendo anche le regole e linee guida per l'implementazione e l'aggiornamento nel tempo e attivando anche una comunicazione mirata verso nicchie e segmenti di mercato.
Servirà poi uno sforzo progettuale anche per diffondere una cultura dell'accoglienza diffusa e che “parli la stessa lingua”, con elementi stilistici e comunicativi comuni a tutte le latitudini regionali.
LE FASI Assieme al servizio di accompagnamento al progetto, “Sapori delle Marche Rurali” si propone innanzitutto sviluppare un Piano Prodotto seguendo le tendenze date dal mercato e dal territorio, fino a giungere all'individuazione dei principali prodotti turistici e delle experience. Questa fase servirà anche a individuare e selezionare aziende e fornitori di servizi, partendo da quanto già presente nei territori.
Seguirà poi una parte di creazione di prodotti turistici con la formulazione dei pacchetti, delle esperienze e dei servizi affiancando gli operatori nell'attività di sviluppo dei prodotti delle offerte e degli itinerari.
Fondamentale sarà poi la fase di creatività e di creazione dei primi contenuti testuali, immagini e video al fine di avere materiale spendibile su piattaforme e strumenti di promozione offline e online con testi, audio e video che raccontino il territorio rurale sia ad un pubblico nazionale sia ad un pubblico internazionale.
Le fasi di promozione offline e online e di disseminazione saranno i momenti in cui quanto creato viene fatto conoscere e portato verso l'esterno grazie alla partecipazione a fiere di settore, press tour, campagne di comunicazione off e on line.
In questi giorni in una serie di sei appuntamenti sparsi per la Regione, gli operatori interessati hanno incontrato la Project Manager Flavia Fagotto, esperta di destination management e marketing, i tre Product Manager che si occuperanno dell’accompagnamento operativo sul territorio per lo sviluppo dei prodotti turistici, e l’azienda che sta redigendo la strategia del Piano Prodotto, Destination Makers.
LE DICHIARAZIONI
Flavia Fagotto, Project Manager “Sapori delle Marche Rurali”: “Gli appuntamenti sul territorio hanno visto la partecipazione di 100 operatori, il cui contributo ha permesso di mettere in evidenza le criticità dell’offerta , ma anche i punti forti ed i valori a partire dai quali poterla sviluppare e migliorare. Oltre ai GAL è anche grazie alla collaborazione interdisciplinare tra assessorati regionali e rispettive direzioni agricoltura e turismo che è stato possibile avviare il progetto di sviluppo del turismo enogastronomico delle aree rurali che andrà a contribuire al posizionamento della destinazione Marche nel mercato turistico nazionale e internazionale”.
Bruno Capanna, Presidente del Gal Montefeltro Sviluppo, capofila del progetto: “Le attività avviate rappresentano un'occasione formidabile per il territorio rurale marchigiano di mettersi in gioco per partecipare a far emergere la cultura delle eccellenze enogastronomiche e di poterle promuovere a livello nazionale e internazionale. Il progetto di cooperazione tra i 6 GAL risponde alla loro mission principale, in quanto strumenti europei dedicati allo sviluppo che portano avanti per la crescita delle Marche rurali. In tal senso il connubio tra agricoltura e turismo rappresenta una grande opportunità”.