Attualità

mercoledì 26 febbraio 2020

Sale vuote, spettacoli rinviati e turismo incerto: i danni economici del Coronavirus

Sale vuote, spettacoli rinviati e turismo incerto: i danni economici del Coronavirus

di Mattia Ferri

Due brevi considerazioni ma che vanno fatte.

Oltre ai danni fisici purtroppo in alcuni casi irrimediabili (anche se l'OMS stima una percentuale bassissima tra il 2 % e 4 % per tasso di mortalità da Coronavirus), ci sono i danni economici che iniziano ad avere connotati devastanti in Italia se pensiamo intanto alle imprese della cultura o del turismo.

Potrei portare tanti esempi e settori perché quello che sta succedendo sta colpendo tutti direttamente o indirettamente (a parte i supermercati...) ma intanto riporto due riflessioni tovate sul web e che danno un segnale chiaro di quello che sta succedendo.


1. Il coronavirus fa saltare 7.400 spettacoli in una settimana. Persi 10,1 milioni (di AGI Agenzia Italia)

"Abbiamo elaborato una stima, che ci pare cauta, basata su dati Siae, che indica una perdita in questa settimana di 10,1 milioni di euro al botteghino e la cancellazione di 7.400 spettacoli". Sono i dati sulle conseguenze dell'emergenza Covid-19 sul mondo del teatro forniti all'AGI da Filippo Fonsatti, direttore del Teatro Stabile di Torino e presidente di Federvivo, la federazione che all'interno dell'Agis (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo) racchiude tutti i comparti dello spettacolo dal vivo.

"Occorrerà immediatamente, dopo la cessazione delle ordinanze, ripartire con una campagna di sensibilizzazione per rassicurare l'opinione pubblica in merito al fatto che i teatri e i luoghi di cultura in generale non presentino alcun rischio per gli spettatori". A pagare le spese della crisi potrebbero essere soprattutto gli artisti e i tecnici. "La ricaduta - continua il presidente di Federvivo - è sicuramente grave sulle sulle imprese e sulle compagnie, sulle istituzioni grandi e piccole, ma è gravissima sui lavoratori. Non essendoci in questo comparto la cassa integrazione, rischiamo veramente che i costi più alti vengano pagati dagli artisti e dai tecnici impegnati nelle produzioni. La preoccupazione riguarda il comparto nel suo insieme, la tenuta delle contabilità aziendali ma anche e soprattutto della qualità della vita e del sostentamento degli artisti".


2. Il New York Times esclude l'Italia dalle mete turistiche per il 2020 (intervento su Facebook di Gabriele Milani)

"Il New York Times ha pubblicato una mappa dove l'Italia è ufficialmente un Paese nel quale i gruppi devono evitare il viaggio. 

Siamo a marzo, la programmazione degli operatori internazionali del turismo per il 2020 compromessa".


Sia la cultura che il turismo iniziano a pagare quindi delle durissime conseguenze, e pensare che la prestigiosa guida turistica Lonely Planet aveva indicato le Marche come unica regione italiana da visitare nel 2020...

Speriamo che questo brutto periodo per il nostro Paese passi velocemente e non facciamoci prendere dal panico. 

Torneremo presto forti come prima e il Coronavirus magari ci avrà pure insegnato qualcosa, ne sono convinto.


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