Riviera del San Bartolo: presentato a Gradara il progetto per destagionalizzare il turismo dell’Adriatico centrale

La presentazione del progetto “La Riviera del San Bartolo” si è tenuta venerdì 5 dicembre al Teatro Comunale di Gradara, durante un incontro rivolto all’Associazione Albergatori di Rimini. L’iniziativa, promossa dai Comuni di Pesaro, Gradara, Gabicce Mare e dall’Ente Parco Naturale Monte San Bartolo, punta a estendere la stagione turistica valorizzando i flussi legati alla cultura, all’enogastronomia e alle attività outdoor.

L’incontro ha proposto un approccio esperienziale. Dopo la presentazione, gli operatori romagnoli hanno partecipato a una visita guidata alla Rocca Malatestiana e a una degustazione di vini locali, occasione in cui è stato mostrato Bartolomeus, il nuovo vino nato dalla rete dei produttori del Monte San Bartolo, simbolo di un territorio che lavora in sinergia.

Il Sindaco di Gradara Filippo Gasperi ha aperto l’evento evidenziando l’importanza dell’unione fra territori. Ha definito la Riviera del San Bartolo un “unicum da valorizzare 365 giorni l’anno”, capace di collegare le eccellenze storiche del borgo con un entroterra ricco di opportunità culturali.

La componente naturalistica è stata al centro dell’intervento del Sindaco di Gabicce Mare, Marila Girolomoni, che ha sottolineato come la falesia, la Baia Vallugola e il patrimonio ambientale rappresentino un valore aggiunto per il turismo lento e nautico, perfettamente integrabile con le proposte di trekking, bike e canoa.

Il Vice Sindaco di Pesaro Daniele Vimini ha ricordato il ruolo di Pesaro come Capitale Italiana della Cultura 2024, definendola un motore per la destagionalizzazione. Ha evidenziato come l’offerta culturale cittadina, dagli eventi internazionali alla valorizzazione della figura di Rossini, rappresenti un asset strategico per attrarre turisti con maggiore capacità di spesa, con benefici estesi a tutto il territorio.

Il Presidente dell’Ente Parco Naturale Monte San Bartolo Silvano Leva ha richiamato l’attenzione sulla dimensione enogastronomica e sulla vocazione sostenibile dell’area protetta. Ha descritto il Parco come un “laboratorio di qualità”, ideale per il cicloturismo nelle stagioni intermedie, e ha presentato Bartolomeus come la sintesi dell’identità del San Bartolo.

In chiusura, Federico Mammarella, Presidente di Gradara Innova, ha definito la giornata “un punto di partenza” verso una collaborazione stabile fra Marche e Romagna. Ha spiegato che l’unione tra l’ospitalità romagnola e il patrimonio naturale e culturale della Riviera del San Bartolo può generare un prodotto turistico competitivo tutto l’anno, capace di trasformare la classica vacanza balneare in un percorso esperienziale completo.