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giovedì 21 novembre 2024

Ris-volti d'Amore: associazioni ed enti pesaresi insieme al Liceo Mengaroni contro la violenza di genere

Ris-volti d'Amore: associazioni ed enti pesaresi insieme al Liceo Mengaroni contro la violenza di genere

di Ufficio Stampa

Un parterre di enti ed associazioni pesaresi, con la collaborazione prestigiosa di studentesse e studenti del Liceo Artistico Mengaroni, insieme, nella Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza di genere, per promuovere la sensibilizzazione rispetto una tematica drammaticamente attuale.

L’evento Ris-volti d’Amore si terrà presso il Salone Metaurense del Palazzo Ducale di Pesaro alle ore 17.30 di lunedì 25 novembre. 

Ad aprire il sipario su un pomeriggio di riflessione e confronto sui tanti aspetti relativi agli abusi, alle vittime e il sistema, sarà la performance artistica curata dal Liceo Artistico Mengaroni, cui faranno seguito gli interventi di Annateresa Rondinella, storica dell’arte – Cattedra Unesco Università di Pisa e Pontificia Università Lateranense, per una contestualizzazione storica della violenza di genere e la sua ricaduta sulla società contemporanea, di Paolo Ercolani, filosofo, scrittore e saggista presso l’Università degli Studi di Urbino, che tratterà l’argomento secondo la prospettiva delle nuove generazioni, affrontando il tema del disagio giovanile e delle sue implicazioni sulla violenza di genere, e di Stella Grassetti, psicologa e coordinatrice Servizio Voci, per raccontare cosa vivono, nel concreto, i minori vittime di violenza assistita e diretta.

L’iniziativa, preceduta dai saluti istituzionali a cura del Prefetto Emanuela Saveria Greco, vedrà come moderatrice Marcella Tinazzi, mentre la conclusione sarà affidata alla proiezione della toccante presentazione TEDX del magistrato Francesco Menditto, procuratore di Tivoli, da sempre impegnato nella prevenzione della violenza di genere “Fare la differenza per le donne vittime di violenza”.

“Il 25 novembre non è solo un “Giornata”, ma un momento che ci deve vedere tutti coinvolti ed uniti in quella che spesso viene definita una battaglia delle donne contro gli uomini, ma non è così: è una battaglia contro una cultura che deve essere superata” esordisce Micaela Vitri, Consigliera Regionale “contro vecchi stereotipi, contro una predominanza e la prepotenza maschile, fondata nei substrati più deteriori della società. La violenza di genere si può paragonare a un grattacielo, in cui all’ultimo piano c’è il femminicidio, da cui non c’è ritorno: ma prima esistono tutta una serie di piani, ricatti morali, il gender gap economico, i pregiudizi di genere, ed è qui che bisogna agire, insieme, perché vengano demoliti. Dobbiamo lavorare insieme per una società migliore: l’evento non a caso si chiama “Ris-volti d’amore”, un gioco di parole che vuole indicare la rivoluzione necessaria.

“Enti e associazioni insieme, unite per realizzare un evento che sia una rivoluzione culturale: l’evento vuole fornire una visione d’insieme sul tema della violenza di genere, partendone dalle radici storiche per arrivare alla situazione attuale” spiega Wanda Tramezzo, presidente La donna si racconta e coordinatrice dell’evento “lo scopo è ostacolare questo dramma che si ripropone ogni giorno, sempre più prepotentemente, partendo dalle istituzione, rdalle famiglie e dalle scuole, dal quotidiano, per sradicare la cultura della violenza in favore della cultura del rispetto. Abbiamo cercato all’evento una chiave di lettura molteplice, veicolando la battaglia contro la violenza di genere non solo attraverso il resoconto cruento della violenza stessa, ma inserendo una nota di speranza grazie all’intervento artistico di studentesse e studenti del Mengaroni, che hanno curato anche il progetto grafico”.

“Il valore dell’iniziativa è ben rappresentato anche dal progetto grafico, che riflette il lavoro di ricerca fatto dai ragazzi “continua Anna Maria Mattioli, Consigliera Provinciale con delega alle Pari Opportunità “un messaggio forte, trasmesso dai ragazzi ai loro coetanei, che racchiude una potenza unica: non fermiamoci al 25 novembre, comunichiamo ogni giorno, a partire dalla scuola, dall’istruzione, dei giovani, la necessità di porre fine a una tragedia deteriore che si consuma quasi quotidianamente”.

“La violenza di genere non si può definire più fenomeno, ma è una vera e propria emergenza sociale” conclude Sara Mengucci Assessore alle Pari Opportunità “l’associazionismo, la sinergia tra associazioni ed istituzioni è preziosa perché attiva servizi e progetti fondamentali per la sensibilizzazione sul tema. Dal 2009 a oggi si è fatto tanto: la strada è ancora lunghissima, perché la questione racchiude tanti risvolti – appunto- trasversali, su cui è necessario concentrare l’attenzione, ma esiste una rete di servizi, dal Centro Antiviolenza, alle Case di Emergenza, al progetto specifico sugli uomini maltratti, che funziona; ma  oltre la rete istituzionale e l’impegno del terzo settore è necessario che , tutti insieme, cooperiamo a una rivoluzione culturale, uomini e donne insieme, che sradichi la cultura patriarcale. Il nostro impegno deve essere quotidiano e condiviso, perché si arrivi a non parlare mai più di violenza contro le donne!”.

L’evento nasce su iniziativa di La donna si racconta, Ente Olivieri – Biblioteca e Musei Oliveriani, Lions Club Pesaro Della Rovere, Soroptmist Pesaro, Fidapa Pesaro, Cif Comune di Pesaro, Cif Provinciale Pesaro- Urbino, Terziario Donna Confcommercio di Pesaro, 50&Più Pesaro e gode del patrocinio del Comune di Pesaro, della Provincia di Pesaro e Urbino e della Regione Marche – Giunta Regionale.

Ingresso libero fino esaurimento posti; la cittadinanza è invitata.


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