Attualità

sabato 11 gennaio 2020

Reddito di cittadinanza e inserimento lavorativo: il 30% non si presenta alle convocazioni o non può lavorare, quasi tutta la parte restante non ha specializzazioni

Reddito di cittadinanza e inserimento lavorativo: il 30% non si presenta alle convocazioni o non può lavorare, quasi tutta la parte restante non ha specializzazioni

di Mattia Ferri 

Il Resto del Carlino Pesaro di oggi riporta alcuni importanti e interessanti dati per quanto riguarda il reddito di cittadinanza nella provincia di Pesaro e Urbino. Innanzitutto sono 2911 coloro che lo percepiscono, di cui il 60% sono donne. Alle prime convocazioni dei Centri per l'impiego, in 100 non hanno proprio risposto, ignorando la chiamata e questi sono stati segnalati all'Inps. Quasi 700, presentando giustificazione, non possono lavorare per vari motivi. La parte restante, la maggioranza, si è presentata nei vari Job provinciali ma quasi la totalità di questi non ha specializzazioni e per i navigator diventa così molto difficile trovare loro un lavoro. Insomma da una prima analisi dei dati, la situazione sembra critica con una misura governativa al momento piuttosto fallimentare. Vero che il reddito di cittadinanza dura 18 mesi e può essere rinnovato senza limiti ma allo stesso tempo non pare certo questo il sistema migliore per reinserire nel mondo lavorativo quella parte di società in difficoltà, a cui auguriamo tutto il meglio. 

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