Attualità
giovedì 21 aprile 2022
Istat: "Tornano ad aumentare i giovani laureati italiani emigrati all'estero, -55mila lavoratori nella cultura"
newsda Repubblica
Dalla nona edizione del Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile, realizzato dall'Istat, viene fuori un Paese messo a dura prova dalla pandemia, anche se molti indicatori già nel passaggio dal 2020 al 2021 registrano significativi miglioramenti. Non abbastanza però da trattenere i giovani: soprattutto dal Sud continua la fuga dei laureati.
GIOVANI LAUREATI ITALIANI
La pandemia non ferma la fuga all'estero dei giovani laureati italiani, che anzi, spiega Blangiardo, "si sono intensificate rispetto al 2019, in netta controtendenza rispetto ai trasferimenti di residenza della popolazione nel complesso".
"Il bilancio delle migrazioni dei cittadini italiani 25-39 anni con un titolo di studio di livello universitario si chiude con un saldo dei trasferimenti di residenza da e per l'estero di -14.528 unità. - spiega il presidente dell'Istat - In particolare, il Mezzogiorno, soltanto nel corso del 2020, ha perso 21.782 giovani laureati".
LAVORO NEL SETTORE CULTURA E INTRATTENIMENTO
A soffrire in particolare, tra tutti i settori, è l'occupazione culturale e creativa. Alla fine del secondo anno di crisi pandemica gli occupati del settore sono 55mila in meno, con una perdita relativa del -6,7% tra il 2019 e il 2021, più che doppia rispetto alla contrazione del complesso degli occupati (-2,4%).