Attualità

mercoledì 23 aprile 2025

"Quello che si vede da qui", la rassegna di teatro e performance che connette fragilità e innovazione

"Quello che si vede da qui", la rassegna di teatro e performance che connette fragilità e innovazione

di Ufficio Stampa Labirinto cooperativa sociale 

Far emergere, attraverso l’espressività del linguaggio teatrale, come le comunità terapeutiche, i luoghi della cura e del disagio sono realtà capaci di mettere in discussione l’abitare ed elaborare nuove forme di vivere il territorio.

È questo l’obiettivo di Quello che si vede da qui: la rassegna di teatro e performance, da aprile a giugno, che coinvolge le persone che afferiscono ai servizi sociali e che frequentano i centri residenziali che popolano il comune di Cagli.

La rassegna, patrocinata dal Comune di Cagli, rientra nel progetto “Teatralmente”, coordinato dalla cooperativa sociale agricola Il Posto delle Viole e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro nell’ambito delle attività per Pesaro Capitale della Cultura 2024. Quello che si vede da qui è curata da Alice Toccacieli dell’associazione Luoghi Comuni, e realizzata in collaborazione con ATS 3 - Unione Montana Catria e Nerone, cooperativa sociale Alpha, Labirinto cooperativa sociale, cooperativa sociale Utopia.

Cosa significa abitare? Quali sono le caratteristiche che definiscono un luogo come casa? Chi ha diritto di scegliere dove abitare? Struttura residenziale, centro diurno, borgo rurale interno appenninico? Cosa si vede da qui? Intorno a queste domande si sono sviluppate le proposte di poesia, performance, azione collettiva, teatro che compongono la rassegna.

L’abitare si rapporta così con il proprio spazio interno, ma anche quello esterno e con chi ci capita di incontrare nei quattro appuntamenti della rassegna: Serata poetica (30 aprile, Apecchio), Esercizi di stato in luogo (10 maggio, Acqualagna), Quello che si vede da qui (30 maggio, Cagli), La scoperta del secolo (14 giugno, Piobbico).

Per Alice Toccacieli: “Quello che si vede da qui indica una distanza e un punto di vista, una moltiplicazione dei punti di vista: artistico, territoriale, sulla fragilità mentale. Quello che di vede da qui non si vede da un’altra parte. Se ci spostiamo e facciamo una sintesi creativa delle differenti vedute potremmo immaginare altri panorami. Dove, ad esempio, la bisognosità della comunità terapeutica diventa una possibilità. Chi si prende cura di chi? Non solo il fuori del dentro ma forse anche il dentro del fuori.”

Realizzato con il patrocinio del Comune di Apecchio, il primo appuntamento, Serata poetica. Un tempo per leggere, ascoltare e scrivere, si svolgerà mercoledì 30 aprile, ore 20.00 al Teatro Perugini di Apecchio (PU). L’incontro si apre con un interrogativo: “possono le parole di qualcun altr* aprirci la strada verso le nostre?”. La serata sarà scandita in momenti di lettura individuale delle scritture selezionate di Adriana Lodovichetti, Aldo Gonni, Genny Bartolomei, La Casa sull’Albero, di ascolto delle stesse da parte di autrici e autori e di scrittura individuale.

Si continua con Esercizi di stato in luogo, iniziativa patrocinata dal Comune di Acqualagna. Questa azione collettiva è stata creata nel 2018 con le persone che frequentavano il centro diurno l’Albero delle Storie di Cagli: la loro necessità era farsi ascoltare nella richiesta per una struttura residenziale. Dopo 5 anni è stata finalmente aperta ad Acquaviva La Casa sull’Albero. Per celebrare questo desiderio esaudito, l’azione collettiva sarà presentata sabato 10 maggio, ore 11.00, ai Campetti da Basket di Acqualagna (PU). Chi prenderà parte all’azione collettiva, insieme all’IC Mattei di Acqualagna, compirà insieme semplici esercizi creativi sul tema della casa. Tutt* possono partecipare, a partire dai 5 anni.

Il terzo appuntamento Quello che si vede da qui, realizzato con il patrocinio del Comune di Cagli, è un racconto teatrale che coinvolge la comunità Le Ginestrelle seguita dalla cooperativa sociale Alpha, la Comunità Acquaviva curata dalla cooperativa Utopia e La Casa sull’Albero gestita da Labirinto cooperativa sociale, insieme alla cooperativa sociale Il Posto delle Viole e l’associazione culturale Luoghi Comuni.

La performance racconta di Icaro, Telemaco, Enea: tre figli, ognuno con una situazione abitativa singolare. Icaro vive in un labirinto-prigione con il padre; Telemaco ha la casa assediata da giovani ambiziosi disposti a tutto pur di prendere il posto di suo padre; Enea una casa non ce l’ha più e si carica il vecchio genitore sulle spalle per andarsene a costruire una da capo. Cosa sappiamo delle case altrui? Cosa ci succede dentro? Come sono arrivate quelle persone a quelle case? Cosa significa abitare? Chi ha il diritto di abitare e dove e con chi? Quali sono le regole per abitare insieme con qualcuno?

Da queste domande prende vita Quello che si vede da qui: “qui” come struttura residenziale per la cura della fragilità mentale, “qui” come terre alte del nostro appennino, “qui” come visione ed evocazione artistica, “qui” come la casa del cuore. La performance si terrà venerdì 30 maggio, ore 18.00 alla sala del General Consiglio, Palazzo Comunale, Cagli (PU).

La rassegna si conclude con La scoperta del secolo, sabato 14 giugno, alle 21.00 a Palazzo Brancaleoni, Piobbico (PU). L’atto unico brillante e qualche incursione estemporanea è realizzato dal laboratorio teatrale per persone adulte condotto dall’associazione Luoghi Comuni. Liberamente ispirato al libro illustrato Breve storia delle donne di Jackie Flemming, lo spettacolo accompagna il pubblico, con ironia e leggerezza, tra aneddoti e curiosità intorno al soggetto imprevisto della storia. La scoperta del secolo è realizzato con il patrocinio del Comune di Piobbico.

Tutte le iniziative della rassegna Quello che si vede da qui sono a ingresso libero, aperte a tutt*. È necessaria la prenotazione: luoghi.comuni@hotmail.com – 3408962837.

Primo, registrazione presso il Tribunale di Pesaro n°3/2019 del 21 agosto 2019. P.Iva 02699620411

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