Qualità della vita: Ascoli Piceno tra le migliori province italiane, nelle Marche performance "accettabile"

Ascoli Piceno conquista una posizione di rilievo nella 27ª edizione del rapporto sulla Qualità della Vita 2025 realizzato da ItaliaOggi e Ital Communications, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma. 

La provincia picena ottiene infatti una valutazione complessiva “buona” e sale dal 40° al 15° posto nazionale con 784,11 punti, distinguendosi come l’unica rappresentante delle Marche nel gruppo delle migliori province italiane, guidato da Milano, Bolzano e Bologna. 

Ascoli risulta al vertice in due ambiti strategici: Reati e sicurezza e Sicurezza sociale, confermando una solidità che si riflette sulla vivibilità complessiva del territorio.

Le altre province marchigiane rientrano nel secondo livello di qualità della vita, classificato come “accettabile”. 

Macerata sale dal 36° al 30° posto con 694 punti, mentre Pesaro Urbino migliora dal 47° al 35° posto con 669,07 punti. 

Ancona, pur primeggiando a livello nazionale per il Sistema salute, scende dal 30° al 37° posto con 666,52 punti. 

Il quadro regionale mostra comunque una stabilità significativa negli indicatori della sicurezza: Ascoli guida la classifica italiana, seguita da Macerata al 6° posto, Ancona al 10° e Pesaro Urbino al 25°, tutte nel primo gruppo di merito.

In ambito economico emerge Ascoli anche nel settore Affari e lavoro, dove è 22ª e unica marchigiana nel gruppo “buono”, mentre Pesaro, Macerata e Ancona si collocano nella fascia “accettabile”. 

Sul fronte ambientale, Macerata conquista la 16ª posizione nel gruppo di eccellenza; Ancona è 24ª, seguita da Ascoli (36ª) e Pesaro Urbino (42ª), tutte nel secondo gruppo. 

Risultati importanti emergono anche nel capitolo Istruzione, con Ascoli 5ª in Italia, seguita da Ancona 14ª e Macerata 19ª nelle fasce più alte, mentre Pesaro Urbino si colloca al 32° posto.

Gli indicatori demografici premiano Pesaro Urbino, che guida le Marche nel settore Popolazione dal 28° posto, seguita da Ancona 34ª, mentre Ascoli Piceno e Macerata si posizionano nella fascia “scarsa”. 

Più variegati i risultati nel settore sanitario: Ancona è prima assoluta a livello nazionale, Pesaro Urbino è 29ª nel gruppo “accettabile”, mentre Ascoli Piceno e Macerata scendono rispettivamente al 69° e 93° posto.

Nel comparto Turismo le province marchigiane si collocano complessivamente dalla fascia intermedia in giù: Ascoli è 18ª, Macerata 30ª, Pesaro Urbino 32ª, mentre Ancona, 52ª, rientra nel gruppo “scarsa”. 

Per Reddito e ricchezza Ancona è 40ª nel livello “accettabile”, seguita da Pesaro Urbino 56ª; Ascoli Piceno e Macerata si collocano rispettivamente al 65° e 67° posto nella fascia “scarsa”.