Questo fattore sarà determinante per una persistenza delle forti piogge sulle medesime zone con rischio di locali allagamenti. Questo tipo di configurazione favorisce infatti lo scontro tra masse d'aria di origine diversa (aria fredda di origine polare e quella calda preesistente); proprio in questa "terra di nessuno" avvengono i contrasti maggiori e più pericolosi: il calore che si accumula nei bassi strati dell'atmosfera aumenta il rischio di eventi meteo estremi come nubifragi e pericolose grandinate.
Il maltempo insisterà per tutto il corso della giornata del Primo Maggio: secondo gli ultimi aggiornamenti le zone maggiormente a rischio saranno Piemonte, Liguria ed Emilia occidentale, settori colpiti tra l'altro da una lunga siccità con i terreni (induriti) quindi che non favoriranno di certo l'assorbimento dell'acqua. Occhio dunque che localmente non si possono escludere fenomeni di allagamento o ancora peggio le famigerate alluvioni lampo: osservate la cartina, in giallo e rosso sono indicate le zone zone dove sono previsti fino a 150 mm di pioggia in pochissime ore; tenete presente che questa è la quantità d'acqua che cade solitamente in un mese e mezzo al Nord Ovest in questo periodo dell'anno. Precipitazioni attese per il Primo Maggio: Piemonte, Liguria ed Emilia a rischio temporali forti.
Il peggioramento coinvolgerà comunque tutta l'Italia con piogge e rovesci diffusi con temperature tutt'altro che gradevoli, anche di qualche grado sotto la media climatica, specie dove insisteranno le precipitazioni; le uniche eccezioni saranno le due Isole Maggiori e la parte meridionale della Calabria dove ci aspettiamo ampi spazi soleggiati.