Prevenzione pediatrica: al via nelle Marche la campagna con anticorpi monoclonali contro il Virus Respiratorio Sinciziale

Con l’arrivo di ottobre prende il via la seconda campagna di prevenzione pediatrica contro il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), che prevede la somministrazione di anticorpi monoclonali per l’immunizzazione dei più piccoli. L’iniziativa è rivolta ai bambini nati durante la stagione epidemica 2025-2026, da ottobre a marzo, che riceveranno il trattamento nei punti nascita ospedalieri. Per i nati nei mesi precedenti, da aprile a settembre 2025, la somministrazione sarà invece effettuata dai pediatri di famiglia o presso i centri vaccinali.

L’adesione è su base volontaria, dopo adeguata informazione e raccomandazione del personale sanitario. Le infezioni da VRS rappresentano infatti un rilevante problema di salute pubblica: tra ottobre e marzo tutti i bambini sono esposti al rischio di sviluppare forme severe delle basse vie respiratorie, come bronchiolite e polmonite, con particolare pericolo nei primi tre mesi di vita.

Non esistono terapie specifiche per le forme gravi, che vengono trattate con misure di supporto. Per questo motivo la prevenzione è considerata cruciale. Lo scorso anno l’Agenzia Europea per i Medicinali ha approvato il Nirsevimab, un anticorpo monoclonale a lunga durata che, con una sola somministrazione, protegge per almeno cinque mesi, coprendo l’intera stagione epidemica. Gli studi hanno dimostrato un’efficacia fino all’80% nella riduzione delle infezioni che richiedono assistenza medica e del 77% di quelle che comportano ospedalizzazione.

Nella stagione 2024-2025, nonostante difficoltà di approvvigionamento, sono state somministrate 2.644 dosi, con un calo del 50% dei ricoveri sotto l’anno di età. Per la stagione imminente l’obiettivo è immunizzare l’intera popolazione neonatale, compresi i bambini fragili, prematuri o affetti da patologie rilevanti, per i quali la protezione preventiva è fortemente raccomandata.