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lunedì 24 febbraio 2025

Presentato il progetto del nuovo ospedale di Pesaro a Muraglia, una struttura di 70mila mq per 460 posti letto

Presentato il progetto del nuovo ospedale di Pesaro a Muraglia, una struttura di 70mila mq per 460 posti letto

di Ufficio Stampa Comune di Pesaro 

Velocità, date e costi certi per la realizzazione dei lavori e un piano per contrastare la mobilità passiva. Questi alcuni dei principali punti che ha sollevato oggi il sindaco Andrea Biancani durante la conferenza stampa di presentazione del Nuovo Ospedale di Muraglia: «È il momento di accelerare – dice, ricordando il cronoprogramma previsto dall’accordo firmato nell’ottobre 2022 tra Comune e Regione -. I lavori sarebbero già dovuti iniziare entro lo scorso dicembre, mentre oggi siamo alla presentazione del progetto. Servono date certe che ci rassicurino sull’inizio dei lavori effettivi. Finora abbiamo perso già troppo tempo, prima con la bocciatura del precedente progetto che, se fosse stato approvato, ad oggi avrebbe già consegnato alla città una nuova struttura, poi con il dibattito sulla scelta del luogo e infine con la chiusura dell’azienda Marche Nord».

Inoltre, «i 204milioni complessivi e attualmente previsti per realizzare il progetto, mi auguro saranno sufficienti per dare al Nord delle Marche un ospedale competitivo. Serve una struttura che sia in grado di accogliere non solo i pesaresi, ma anche i cittadini di tutto il territorio, per contrastare la mobilità passiva». 

Una priorità secondo il sindaco è che «Pesaro diventi una barriera per bloccare questo fenomeno e lo si può fare solo restituendo l’eccellenza che il nostro territorio merita. I dati della provincia sono allarmanti, perché sempre più cittadini decidono di curarsi, o fare interventi, oltre confine. Un esodo che, secondo le previsioni e i dati presentati, costerà circa 64milioni di euro; il 40% in più rispetto al 2019».

Oltre a rimarcare la necessità di un ospedale all’avanguardia, sicuro dal punto di vista sismico e con spazi adatti ad accogliere le nuove attrezzature tecnologiche e non solo, il sindaco Biancani ha puntato nuovamente l’attenzione sull’accordo del 2022: «Non è stato rispettato per le date in quanto i lavori dovevano partire entro il 2024 e, inoltre, i 100 posti letto dei pazienti affetti da disturbi mentali, che secondo l’accordo dovevano rimanere in città, sono stati trasferiti e non sappiamo quando e se torneranno mai». 

La nuova struttura, di circa 70mila mq, prevede oltre 400 posti «ma ci auspichiamo possa essere modulabile, così da poter recuperare una parte dei circa 200 posti in più che invece erano previsti nel progetto precedente», ha precisato.

Poi un passaggio sulla situazione attuale dei reparti e dei diversi assetti ospedalieri nelle città confinanti: «Mantenere 4 presidi attivi (Pesaro, Fano, Pergola e Urbino), di cui due molto simili e a 10km di distanza, purtroppo non farà altro che aumentare la competizione e i conflitti tra reparti. Le varie città, infatti, saranno sempre più impegnate, giustamente, a “fare i numeri” per poter mantenere i servizi nelle proprie strutture, contendendosi sempre più i pazienti. Un assetto che la gran parte degli operatori sanitari mi dicono di non condividere, in quanto spesso costretti a lavorare in carenza di organico». 

Le dichiarazioni del sindaco sono un chiaro riferimento alla situazione emersa nel corso delle scorse settimane dove è stato definito il reparto di Ostetricia e Ginecologia di Pesaro, secondo quanto scritto nell’Atto Aziendale di Ast, un’unità operativa semplice, quindi senza primario al contrario di Fano e Urbino. 

Infine: «Ringrazio la Regione Marche per aver presentato pubblicamente il progetto che la città tanto attendeva, ma ribadisco la necessità di definire date, costi e accelerare sui tempi. Come sindaco – conclude Biancani – non posso che essere contento di un investimento, come quello presentato oggi, da oltre 200milioni di euro, che riguarda la sanità e la salute dei cittadini».

 

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