Pneumatici usati, allarme ambientale a Pesaro: CNA chiede raccolte straordinarie

Gomme usate accumulate nei piazzali, temperature elevate, ristagni d’acqua e rischio proliferazione di zanzare: l’emergenza legata agli pneumatici fuori uso sta diventando sempre più critica anche a Pesaro e provincia. A lanciare l’allarme è CNA Gommisti, che denuncia ritardi nella raccolta e una situazione insostenibile per le imprese del settore.

Secondo l’associazione, i depositi di numerosi gommisti del territorio sono ormai saturi, con giacenze medie superiori alle 400 unità e tempi di attesa per lo smaltimento oltre i 270 giorni. Un quadro preoccupante che rappresenta un pericolo non solo per la sicurezza dei lavoratori, ma anche per l’ambiente e la salute pubblica. “Con le alte temperature – spiega CNA – le gomme diventano vere e proprie bombe ecologiche, mentre l’acqua stagnante nei depositi favorisce la diffusione di insetti come la zanzara tigre”.

La questione, secondo CNA, non può essere affrontata solo con strumenti di tracciabilità: “Nessun registro cartaceo o digitale ripulirà i piazzali dai pneumatici. Serve subito una raccolta extra e straordinaria per risolvere un problema che si trascina da anni”.

L’associazione risponde anche al ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, che ha parlato dell’introduzione del registro informatico per gli PFU (Pneumatici Fuori Uso). “Lo riteniamo uno strumento utile, ma per il futuro. Il problema è ora. Le imprese sono costrette a smaltire a pagamento, per evitare sanzioni, ciò che invece dovrebbe essere gestito dal sistema pubblico”.

CNA conclude con un appello forte: “Non si può più aspettare. Servono interventi concreti e immediati prima di arrivare a un punto di non ritorno”.