Pesaro non si ferma dopo il successo di Capitale Italiana della Cultura 2024 e rilancia uno dei suoi progetti più identitari e partecipati: VolontarX, la rete di volontari culturali che ha dato voce, volto e forza all’impegno civico nella vita culturale cittadina.
Il progetto torna nel 2025 con rinnovata energia e una chiamata aperta a tutti i cittadini maggiorenni che vogliano mettersi in gioco per contribuire, con passione e dedizione, alla promozione degli eventi culturali della città.
Durante la presentazione ufficiale in piazza del Popolo, il sindaco Andrea Biancani, il vicesindaco e assessore alla Cultura Daniele Vimini e l’assessore al Volontariato Luca Pandolfi hanno ribadito il valore sociale e strategico dell’iniziativa: «VolontarX è un’idea vincente e lungimirante. Ha saputo coinvolgere oltre 500 persone nel 2024, diventando un pilastro del nostro anno da Capitale e un modello virtuoso di partecipazione attiva, inclusione e cittadinanza attiva».
Il progetto, che rientra nel programma comunale ‘Muse! L’arte di crescere’, permetterà ai volontari di collaborare con l’amministrazione in occasione di grandi eventi istituzionali, accogliere visitatori nei musei e nei luoghi della cultura, supportare le attività artistiche e promozionali della città.
Un impegno concreto che continuerà a valorizzare il capitale umano e relazionale che Pesaro ha saputo costruire nel corso del 2024.
Nel corso dell’evento, Marco Perugini, ideatore del progetto, ha passato il testimone a Ezio Bracco, già presidente di Auser Pantano e ora coordinatore del progetto: «Siete le belle persone che rappresentano la città – ha detto Bracco rivolgendosi ai volontari –. Insieme possiamo continuare questo straordinario percorso di crescita e condivisione».
Chi desidera entrare nella community dei VolontarX può candidarsi scrivendo a volontarxpesaro@comune.pesaro.pu.it o chiamando il numero 347 6452137.
Nessun requisito specifico, se non la maggiore età e la voglia di partecipare.
A disposizione anche eventi formativi per prepararsi al meglio al ruolo e condividere esperienze all’interno di un gruppo sempre più coeso e attivo.
Pesaro guarda al futuro della cultura con uno dei suoi progetti più inclusivi, dando continuità e futuro a un modello che ha fatto scuola a livello nazionale.