Attualità
venerdì 23 maggio 2025
Pesaro ricorda le vittime delle mafie: il corteo dell'Istituto Galilei per la Giornata della Legalità

Un lungo corteo colorato e commosso ha attraversato le vie di Villa Fastiggi, a Pesaro, per celebrare la Giornata della Legalità e ricordare le vittime delle mafie.
Protagonisti assoluti gli studenti e le studentesse dell’Istituto Comprensivo Galileo Galilei, che hanno dato vita a un momento di memoria, riflessione e impegno civico insieme alle istituzioni e alla cittadinanza.
«Una giornata importante - ha detto il sindaco Andrea Biancani - per ricordare chi ha sacrificato la propria vita per difendere la giustizia e la libertà».
Accanto a lui, l’assessora alla Sicurezza Sara Mengucci ha sottolineato il valore simbolico e formativo dell’iniziativa: «Ricordiamo la Strage di Capaci del 23 maggio 1992 e tutte le vittime innocenti delle mafie. Oggi più che mai è fondamentale sensibilizzare i giovani, perché la criminalità organizzata è cambiata, è diventata silenziosa ma più radicata nel tessuto economico e sociale».
Il “Corteo della legalità” è partito dalla scuola primaria “Antonio Gramsci” e ha fatto tappa al “Giardino dei Giusti” e alla biblioteca “Peppino Impastato”, intitolata al giornalista siciliano assassinato dalla mafia nel 1978.
L’evento si è concluso davanti all’Istituto Galilei, dove il magistrato Silvia Cecchi ha parlato agli studenti: «La legge è uno strumento di protezione per i più deboli. Legalità significa giustizia, e la giustizia nasce dal rispetto delle regole».
La dirigente scolastica Donatella Di Paolo ha ricordato il significato profondo della giornata: «Il sacrificio delle vittime delle mafie è il seme che oggi coltiviamo con coraggio e consapevolezza, insegnando ai nostri studenti a scegliere la parte giusta: quella della legalità».
Presenti anche il consigliere comunale Luca Pagnoni Di Dario, il presidente Auser Eugenio Andreose e una rappresentanza dei Nonni Vigili, che hanno accompagnato in sicurezza il corteo. Le celebrazioni si sono chiuse con un momento corale: gli studenti hanno intonato “I cento passi” e “Pensa”, due inni contro la mafia diventati simbolo di una generazione che non dimentica.
«Grazie ai ragazzi e alle ragazze - ha concluso Biancani - per averci regalato una vera lezione di speranza per un futuro migliore».