Attualità
sabato 01 novembre 2025
Pesaro, nasce il giardino pubblico tra via Solferino e il Campus scolastico: un nuovo polmone verde
newsUn’area verde finora utilizzata come divisorio tra la rotatoria di via Solferino/via Goito e il Campus scolastico diventerà presto un nuovo giardino pubblico a disposizione dei cittadini, dei residenti dei Quartieri 2 (Cinque Torri - Santa Veneranda) e 10 (Villa San Martino) e dei tanti giovani che frequentano le scuole.
Lo annunciano il sindaco Andrea Biancani e l’assessora alle Manutenzioni e Quartieri Mila Della Dora, che hanno effettuato un sopralluogo insieme ai referenti dei due Quartieri e ai tecnici di Aspes.
L’intervento nasce dal progetto di recupero e valorizzazione delle piante che durante l’estate hanno decorato viale Trieste e le fioriere in corten di corso XI Settembre, ora trapiantate nell’area in corrispondenza della rotatoria con la scultura di Nobili.
«Si tratta di alberi e arbusti salvati da una probabile perdita – spiegano –. Il rischio era che, lasciati nei vasi, non superassero l’inverno. Abbiamo scelto di trapiantarli qui, dove potranno crescere e creare un nuovo spazio di socialità, ottimizzando al meglio le risorse pubbliche e valorizzando gli investimenti già fatti per il verde urbano».
Il progetto, curato da Aspes, prevede la realizzazione di dune in terra e la piantumazione di siepi che avranno anche una funzione di barriera acustica contro il traffico.
In questa prima fase non saranno installate panchine, ma l’obiettivo è aggiungerle in primavera, rendendo il giardino un luogo di sosta e incontro per studenti e residenti.
«Nasce un nuovo spazio di aggregazione, un piccolo ma significativo polmone verde nel cuore della città – commenta il sindaco Biancani –. È un modo concreto per prenderci cura dei quartieri e trasformare la manutenzione in opportunità di bellezza e comunità. Incrementare gli spazi verdi e gli alberi in città è un impegno che stiamo portando avanti con costanza, e farlo in un’area trafficata e urbanizzata ha un valore ancora maggiore».