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giovedì 16 ottobre 2025

Pesaro, gli studenti incontrano un attivista israeliano per la pace: "Restiamo Umani" nel segno del dialogo

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Pesaro, gli studenti incontrano un attivista israeliano per la pace: "Restiamo Umani" nel segno del dialogo

Centinaia di studenti e studentesse delle classi terze, quarte e quinte dei licei e istituti Mamiani, Marconi, Benelli, Bramante-Genga e Mengaroni di Pesaro si sono riuniti nel cortile del Campus di via Nanterre per un incontro dal titolo “Restiamo Umani”, dedicato al tema della pace e dei diritti umani.

L’appuntamento, organizzato dal Comune di Pesaro – Assessorato alle Politiche Educative in collaborazione con la Rete #Responsabilità delle scuole superiori di Pesaro e Urbino, ha visto la partecipazione di un attivista israeliano per i diritti umani, impegnato nella resistenza non violenta contro l’occupazione dei Territori Palestinesi. 

L’ospite, rimasto anonimo per ragioni di sicurezza, fa parte di un’associazione composta da israeliani e palestinesi che, attraverso il dialogo e la cooperazione, promuove da anni la pace e la convivenza.

«Portare a scuola questa testimonianza – spiega l’assessora Camilla Murgia – significa offrire alle nuove generazioni conoscenze autentiche e la possibilità di ascoltare una voce che lavora concretamente per la giustizia e la pace. Siamo convinti che la scuola debba essere il luogo del dialogo, del confronto e dell’educazione alla cittadinanza globale».

L’incontro si inserisce nel percorso di educazione civica e storica che da anni coinvolge le scuole pesaresi. 

«È urgente ribadire – aggiunge Murgia – l’importanza della formazione come strumento di crescita e di costruzione dello spirito critico. Solo attraverso la conoscenza possiamo comprendere i fatti dell’attualità e difendere i valori della democrazia e della convivenza».

L’assessora ha inoltre commentato le recenti dichiarazioni della ministra Roccella sui viaggi di istruzione ai campi di sterminio, difendendo il valore educativo della memoria: «Le parole della nostra cittadina onoraria Liliana Segre ci ricordano che la verità storica può far male solo a chi ha scheletri nell’armadio. A Pesaro da oltre vent’anni promuoviamo viaggi studio nei luoghi della Shoah e momenti di confronto con testimoni e storici. Le nostre scuole sono protagoniste attive della Giornata della Memoria, lavorando in rete per approfondire la storia e riconoscere gli errori del passato».

Conclude Murgia: «Lo studio dei crimini nazi-fascisti è un esercizio di responsabilità verso il presente. Il Tavolo della Memoria sta già lavorando per il prossimo 27 gennaio, con l’obiettivo di offrire ai giovani strumenti critici per leggere l’attualità e difendere i valori della pace e della verità».

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