Pesaro, 450 kg di rifiuti raccolti al Parco Miralfiore: oltre 70 volontari all'opera per una città più pulita e sicura

Un arco rudimentale costruito con legnetti e materiali di scarto, una bicicletta, lattine, bottiglie e cartacce: è questo il singolare bottino della grande pulizia del Parco Miralfiore di Pesaro. In poco più di due ore, oltre 70 volontari tra cittadini e associazioni hanno raccolto circa 450 kg di rifiuti, contribuendo a restituire decoro e vivibilità al cuore verde della città.

L’iniziativa, organizzata dal Comune di Pesaro con il supporto della Consulta della Sostenibilità, della Protezione Civile e di diverse realtà associative – tra cui l’Associazione Nazionale Carabinieri, IPA, ANPS e ENDAS – ha coinvolto famiglie, giovani e rappresentanti dei quartieri. 

Marche Multiservizi ha fornito guanti, pinze e sacchetti, garantendo anche la presenza di operatori per la raccolta e lo smaltimento dei materiali.

«Sono molto contento della risposta della città e delle associazioni – ha commentato il sindaco Andrea Biancani –. Il Miralfiore è un luogo sicuro, da vivere e tutelare. Iniziative come questa rafforzano il legame tra ambiente e sociale, due pilastri fondamentali del nostro impegno».

Sulla stessa linea l’assessora alla Sostenibilità Maria Rosa Conti, che ha sottolineato come l’obiettivo sia “riconquistare il parco come spazio condiviso e partecipato, anche attraverso una rete stabile di volontariato ambientale”. 

L’assessora al Verde pubblico Mila Della Dora ha ricordato gli interventi in corso per la pulizia dei sentieri, il diradamento del bosco e la rimozione di piante invasive, mentre l’assessore alle Politiche Sociali Luca Pandolfi ha ribadito il valore della collaborazione tra istituzioni e cittadini per una Pesaro più accogliente.

«Spero che questa giornata sia solo l’inizio di un percorso partecipato – ha concluso Giulia Galli, coordinatrice della Consulta della Sostenibilità –. Solo con un dialogo continuo tra cittadinanza e amministrazione possiamo costruire una visione condivisa per il futuro del Parco Miralfiore».