Attualità

martedì 28 aprile 2020

Pensionati CGIL, CISL, UIL: "Siamo ancora in attesa di sapere il numero di contagi, decessi e tamponi fatti nelle residenze per anziani"

Pensionati CGIL, CISL, UIL: "Siamo ancora in attesa di sapere il numero di contagi, decessi e tamponi fatti nelle residenze per anziani"

di CGIL, CISL, UIL

I sindacati pensionati della nostra provincia, insieme alle confederazioni CGIL CISL e UIL sono in attesa  di essere riconvocati dal Prefetto insieme ai dirigenti del Servizio Sanitario per conoscere i numeri dei contagi, dei decessi e dei tamponi fatti e in programma per le residenze per anziani,  Case di Riposo, Residenze Protette, RSA e Reparti di Cure Intermedie .

Lo scorso 23 aprile la video conferenza promossa dal Prefetto è stata molto deludente, i dirigenti della Sanità pubblica della nostra Area Vasta hanno dichiarato di non conoscere i numeri relativi alle residenze per anziani che sarebbero di sola competenza dei gestori e di avere solo quelli parziali delle strutture sanitarie

Noi non abbiamo dati ufficiali ma riceviamo quotidianamente segnalazioni da parte di nostri iscritti, soprattutto familiari degli anziani, che ci descrivono scenari drammatici, con numeri di decessi di granlunga superiori a quelli relativi ai periodi precedenti la pandemia Covid-19.

In molti casi  ci risulta che non si indaghi sulla ragione dei decessi, siamo certi che solo conoscendo i numeri reali dei decessi, rapportandoli al numero dei positivi,  sintomatici e asintomatici, si potranno adottare misure che eviteranno il moltiplicarsi della diffusione del virus.

Si potrà così prendere come esempi i pochi luoghi che per ora sembrano non abbiano rilevato alcun contagiato e che speriamo mantengano questo primato.

I dati sono importanti ma per noi fondamentale è che il servizio sanitario insieme ai gestori delle Residenze protette e Case di Riposo, sottoponga tutti: ospiti, personale ed eventuali visitatori, previsti per la fase 2, a tampone per verificare l’eventuale positività

Si tratta, com’è evidente, di una situazione critica e preoccupante non solo per le persone anziane ricoverate, delle quali il virus sta facendo una vera e propria strage, ma anche dal punto di vista della salute pubblica, e quindi dell’incolumità di tutta la popolazione.



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