Attualità
domenica 08 marzo 2020
Papalini (Confindustria): "Aziende aperte e merci che possono circolare ma rispettate le norme per non vanificare il lavoro della sanità"

di Confindustria Marche Nord
“Le aziende della provincia di Pesaro Urbino resteranno aperte e tutti gli imprenditori non si sottrarranno a rispettare le regole e i controlli previsti dall’ultimo Dpcm, unica soluzione per contenere i contagi da coronavirus”. Così Mauro Papalini, presidente degli industriali pesaresi, che per l’intera giornata è stato in contatto con i vertici di Confindustria e le autorità locali e, questa mattina, ha riunito il comitato di presidenza dell’Associazione.
“Siamo in una situazione complessa, dove a rischio è la salute di ognuno di noi – ha aggiunto – per cui il mio primo pensiero e la mia gratitudine va agli operatori della sanità, per la qualità del loro impegno e per l’abnegazione che stanno garantendo, lavorando senza soluzione di continuità e con una generosità straordinaria di fronte alla quale la nostra risposta dev’essere di straordinaria responsabilità nei comportamenti”.
Tornando alle misure previste dall’ultimo Dpcm, “giustamente stringenti”, il presidente Papalini ha sottolineato che “non perdono di vista la necessità di evitare il collasso della nostra economia”. “Quando il decreto parla di comprovate esigenze lavorative – ha spiegato – significa che non c’è alcun blocco delle attività lavorative e che le merci possono entrare e uscire da tutti i territori interessati al provvedimento”. Resta inteso che, dove possibile o richiesto, il datore di lavoro potrà dare ferie e permessi o favorire il lavoro a distanza tramite supporti telematici ed informatici.
L’associazione degli industriali pesaresi ha aperto, sin dall’inizio dell’emergenza coronavirus, un collegamento diretto con gli associati: “Abbiamo attivato un indirizzo dedicato di posta elettronica (coronavirus@