Attualità

giovedì 31 ottobre 2019

Padre e figlio di Pesaro correranno insieme alla Maratona di New York

Padre e figlio di Pesaro correranno insieme alla Maratona di New York

di Luca Petinari

Alla Collemarathon 2017 Enrico Bastianelli punta per la prima volta la spilla sulla pettorina che riporta il numero da gara della sua prima maratona. Accanto a lui Giancarlo, il padre, infila l'ago tra plastica e tessuto della canotta per l'ultima volta dopo quasi trent'anni di gare. Una staffetta all'interno di una competizione dove la staffetta non c'è. E che, a dirla tutta, non c'è mai stata. Infatti siamo qui oggi a raccontarvi la storia di Enrico e Giancarlo, la coppia padre-figlio pesarese che volerà a New York per la maratona più famosa del mondo.

La Maratona di New York si corre dal 1970 ogni prima domenica di novembre. Quarantadue chilometri e centonovantacinque metri che vedranno sfilare oltre cinquantamila atleti da tutto il mondo e sarà guardata da più di due milioni di spettatori. Giancarlo ed Enrico porteranno oltreoceano i colori societari dell'Atletica Banca di Pesaro, lo spirito votato allo sport di Pesaro e, sì, (spoiler) anche un pezzetto di Primo.

New York e la maratona più famosa al mondo: la prima domanda è retorica, emozionato?
Enrico: Molto emozionato, elettrizzato. Porto a compimento un sogno. Finalmente avrò una risposta alla most frequent question “Corri tanto, ma a New York quando?!”


Partecipare con tuo padre poi ha un significato speciale
Partecipare con mio padre ha ovviamente un sapore particolare. Non mi ha mai spronato o forzato a correre, ha lasciato che il gene della corsa che mi ha tramandato, e che credevo fosse recessivo, saltasse fuori. Ed oggi con la sua esperienza non può che essere il mio riferimento. Non gliel’ho mai detto ma gliene sono grato. Mi piace pensare che nel nostro piccolo andiamo a scrivere un pezzo di storia.


Quando e perché hai iniziato a correre?
Ho iniziato a correre ormai quattro anni fa, nel 2015, facevo 4-5 km per volta, per il motivo per cui iniziano tutti: smaltire qualche kilo di troppo...


Qual è stata la prima competizione a cui hai partecipato?
La prima gara a cui ho partecipato è stata la Run for Red Cross organizzata dalla Croce Rossa di Pesaro nel 2017, erano tre giri intorno al nostro centro storico, in tutto circa 8 km. 10 giorni dopo presi parte alla prima maratona della mia vita: la Collemarathon, (42 km appunto). Partendo da Barchi si passa attraverso tutti i paesini che oggi compongono le Terre Roveresche per arrivare quindi a Fano. La corsi anche nel 2018 e 2019, quest’anno chiudendo in 3h25m.


 Doveva essere la tua prima e l'ultima di tuo padre, e invece...

La Collemarathon 2017 sarebbe dovuta essere la mia prima maratona, e così è stato, e l'ultima di mio padre, e così non è stato. Tipico di famiglia ribaltare i pronostici…


 Da quanti anni corre tuo padre? Come ha iniziato e a quali altre competizioni ha partecipato?

Mio padre corre da tanti tanti anni... facciamo prima a dire quando corse la sua prima maratona: incredibilmente il 3 Novembre 1991. Proprio a New York con il tempo di 3h38m. Era decisamente emozionato allora e lo è ancora oggi prima della partenza per la Grande Mela. Nel frattempo ha messo a referto altre 52 maratone raggiungendo il record personale nel 2000 con 2h49m01s. Ha corso anche la '100 km del Passatore' da Firenze a Faenza e ben cinque 100 km nel deserto, tra cui il Namib, il Kalahari ed il Sahara.


Premesso che già solo partecipare vale tutto, ma vi siete posti obiettivi per la maratona di New York?
Obiettivi particolari non ne abbiamo se non quello di arrivare, divertirci, godere l’esperienza a 360 gradi e stare bene. Lui corre addirittura senza cronometro al polso, io lo porto che non si sa mai.. A casa nostra c’è la foto appesa di mio padre a braccia alzate al traguardo di New York nel 1991.  Mi piacerebbe attaccarci di fianco la mia, magari col tempo che segna 3h37m…


 Quanto e come (se si può svelare) vi siete allenati per questo momento?

Gli allenamenti in funzione di una maratona sono molto stimolanti: non c’è un segreto particolare, è necessario avere (tanta) dedizione, una corretta alimentazione e cercare di tenersi in forma durante tutto l’anno. Poi il carico di lavoro aumenta a ridosso dell’evento: gli ultimi due mesi in particolare sono stati molto intensi. Tra le diverse tipologie di allenamento sono arrivato a percorrere oltre 250 km in Settembre e circa 200 km in Ottobre. Mio padre invece viaggia su quei 70-80 km a settimana e dice di non allenarsi molto....giusto perché in passato arrivava a 140-150 km. Per settimana. La preparazione di una maratona a livello di allenamenti porta il fisico ad un affaticamento che si avverte anche nelle più comuni attività quotidiane ma la sensazione di benessere quando si va a dormire è incredibile.

Avrete il logo di Primo sulla maglietta, speriamo vi porti fortuna
Il logo di Primo è un onore indossarlo, che possa portare auspicio anche e soprattutto alla vostra di avventura!

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