Attualità
martedì 02 settembre 2025
Olivicoltura marchigiana, annata record: 4.320 tonnellate di olio nella campagna 2024-2025
newsAnnata da incorniciare per l’olivicoltura delle Marche, che nella campagna 2024-2025 ha registrato una produzione record di 4.320 tonnellate di olio extravergine, pari a un incremento del 198% rispetto al 2023 e ben oltre la media degli ultimi quattro anni.
Il dato emerge da una ricerca dell’Agenzia Logos per Cia Marche su fonti Ismea-Agea.
Sono stati coinvolti 155 frantoi, che hanno molito oltre 40,8 milioni di chili di olive con una resa media dell’11%.
In testa Macerata, con 1,1 milioni di chili di olio, seguita da Ancona (966 mila), Fermo (861 mila), Ascoli Piceno (850 mila, con la resa più alta al 12%) e Pesaro Urbino (514 mila).
“Il comparto olivicolo marchigiano ha ottenuto ottimi risultati sia in quantità che in qualità – spiega Mauro Moreschini, direttore Cia Ascoli-Fermo-Macerata – ma il 2025 sarà più complesso per l’attacco di patogeni e per i prezzi penalizzati dal prodotto estero e dall’aumento dei costi”.
Il risultato regionale si inserisce in un contesto nazionale in forte sofferenza: la produzione italiana è scesa sotto le 250 mila tonnellate (-24% rispetto al 2023), con un Sud in calo e un Centro-Nord in recupero.
Sul fronte mercati, dopo i record del biennio precedente, i prezzi internazionali dell’extravergine sono crollati: in Spagna da 9 a 3,6 euro/kg, con un andamento simile in Grecia e Tunisia.
Diversa la dinamica italiana, dove le quotazioni hanno tenuto sopra i 9 euro/kg grazie alla scarsità di prodotto e all’elevata qualità.
“Il 2024 è stato un anno eccezionale – commenta l’agricoltore Giacomo Senzacqua – favorito da fioritura, allegagione e condizioni fitosanitarie ottimali. Per il 2025 mi aspetto però una produzione ridotta, con situazioni molto diverse da zona a zona”.