Oggi è la Giornata mondiale della salute mentale: oltre 110mila richieste d'aiuto in un anno a Telefono Amico

Ogni giorno circa 300 persone in Italia chiedono aiuto a Telefono Amico, il servizio di ascolto e supporto emotivo che da quasi 60 anni opera con 600 volontari in 21 centri. 

In occasione della Giornata mondiale della salute mentale del 10 ottobre, l’organizzazione ha diffuso i dati più recenti sul disagio emotivo nel Paese, che mostrano un quadro di crescente vulnerabilità soprattutto tra donne e giovani.

Nel corso dell’ultimo anno, Telefono Amico ha ricevuto circa 110mila richieste di aiuto: quasi 95mila tramite telefono (02 2327 2327), 13mila via WhatsApp Amico (324 011 7252) e 3mila attraverso e-mail. 

Le donne rappresentano la maggioranza tra chi scrive via messaggio o mail (65% e 67% rispettivamente), con fasce d’età prevalenti tra i 19 e i 35 anni. 

Le chiamate telefoniche, invece, arrivano in misura equilibrata tra uomini e donne, soprattutto da persone tra i 36 e i 65 anni.

Tra i principali disagi segnalati emergono problemi economici (4.726 casi), violenza fisica e psicologica (4.290, +11%), difficoltà lavorative (3.904, +11%), invalidità (3.788, +24%) e problemi familiari come separazioni o divorzi (3.074, +3%). 

In aumento anche le dipendenze (2.666, +6%) e i disagi legati all’uso di internet e social network (1.019, +4%).

Preoccupano in particolare i dati su autolesionismo (+19%) e disturbi alimentari (+18%), tra gli ambiti in più forte crescita. 

«L’alto numero di richieste di supporto è la prova concreta di un bisogno crescente di ascolto e sostegno emotivo», ha dichiarato Cristina Rigon, presidente di Telefono Amico Italia. 

«Il 60% delle persone ci contatta per problematiche legate all’area del sé, come solitudine, disagio psicologico o malattia. È fondamentale riconoscere l’ascolto come strumento di prevenzione e rafforzare la rete di supporto, affinché nessuno si senta più solo di fronte alla propria sofferenza».