Attualità
venerdì 30 maggio 2025
Nelle Marche 82mila diabetici, il 5,5% della popolazione

Nelle Marche arriva una vera e propria rivoluzione nella gestione del diabete: i sistemi di monitoraggio del glucosio con sensori sono ora completamente rimborsabili dal Servizio sanitario regionale.
Una novità che segna un punto di svolta per migliaia di pazienti, i quali potranno finalmente dire addio alle dolorose punture sul dito per il controllo della glicemia.
L’annuncio è stato al centro dell’incontro “Diabetes Innovation Days: Tecnologie e innovazione nella regione Marche”, che si è svolto ad Ancona con il contributo di clinici, esperti e rappresentanti istituzionali.
Grazie a una delibera definita "rivoluzionaria", la Regione ha ridefinito i criteri di accesso ai sensori, estendendoli anche a categorie di pazienti finora escluse.
“I sensori possono ora essere prescritti anche ai pazienti con diabete di tipo 2 in trattamento insulinico non intensivo, a quelli in terapia ipoglicemizzante orale, ai soggetti con disliglicemia e perfino a chi non è diabetico ma ha patologie che influiscono sulla glicemia, come la fibrosi cistica”, ha spiegato il dottor Massimiliano Petrelli, referente della Rete diabetologica marchigiana.
Per alcune categorie è previsto un uso temporaneo di tre mesi, utile per valutazioni cliniche e decisioni terapeutiche.
Nel corso dell’evento è emerso anche quanto le innovazioni tecnologiche stiano cambiando il paradigma della cura.
“Il monitoraggio continuo permette un controllo più accurato, riduce ospedalizzazioni e complicanze croniche come retinopatia, nefropatia e dialisi”, ha aggiunto Petrelli.
“È un investimento non solo sulla qualità della vita dei pazienti, ma anche sull’efficienza del sistema sanitario”.
Il contesto marchigiano resta preoccupante: con 82mila persone affette da diabete, la malattia viene definita una “pandemia silenziosa”.
Secondo i dati, il 5,5% della popolazione ne è colpita, ma si stima che molti altri ne siano affetti senza esserne consapevoli.
Attualmente, circa 68mila pazienti sono presi in carico dai 15 centri diabetologici regionali e da un centro pediatrico dedicato, mentre il resto viene gestito dai medici di medicina generale.