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giovedì 11 giugno 2020

Nel trimestre 2020 l'export manifatturiero nelle Marche segna il -9,5%. In Italia il -2%

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Nel trimestre 2020 l'export manifatturiero nelle Marche segna il -9,5%. In Italia il -2%

Dall’elaborazione dei dati Istat odierni a cura dell’Ufficio Studi di Confartigianato Marche, nel I trimestre 2020 le esportazioni manifatturiere delle Marche (il 97,9% di tutto il nostro export) ammontano a 2,7 miliardi di euro, valore in diminuzione del 9,5% rispetto al I trimestre 2019, pari a 283,6 milioni di euro in meno. Tale dinamica è peggiore rispetto alla media nazionale (-2,0%). Anche considerando complessivamente tutto l’export regionale, si registra il -9,5% a fronte del -1,9% in Italia che colloca la nostra regione al 19° posto tra le 21 regioni e province autonome e che segna un’inversione di tendenza rispetto al +1,5% del IV trimestre 2019.

Tra i settori - evidenzia Giuseppe Mazzarella, Presidente di Confartigianato Imprese Marche – ad una prima valutazione emerge l’andamento divergente di due comparti che negli ultimi anni hanno condizionato ampiamente le dinamiche delle esportazioni manifatturiere. Nel dettaglio: nel I trimestre 2020 l’export dei Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici è cresciuto del 48,5% rispetto al I trimestre 2019, pari a 171,7 milioni di euro in più. Al netto dell’export di farmaci, legato principalmente a scambi intrasocietari, la diminuzione dell’export manifatturiero delle Marche sarebbe ancora più intensa e pari al -17,3%, 455,3 milioni di euro in meno. Di contro, diminuzione particolarmente intensa dell’export di Altri mezzi di trasporto, pari al -94,1%, 203,8 milioni di euro in meno. Le esportazioni di questo settore, proprio nel I trimestre 2019 avevano conosciuto un incremento notevole, dai 12,2 milioni di euro del I trimestre 2018 ai 216,5 mln del I trimestre 2019 e, come evidenziato da nostre precedenti analisi, si è trattato principalmente di commesse navali destinate a Cipro, forse non ripetibili.

Anche non considerando le dinamiche contrapposte di questi due comparti – continua Mazzarella – le esportazioni marchigiane nel I trimestre 2020 sarebbero diminuite del 10,4%, pari 251,5 milioni di euro in meno. Tra i principali comparti evidenziamo la diminuzione del 23,1% delle Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche(-70,4 mln di euro), del 17,1% (-81,3 mln di euro) dell’export di Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili, del 16,2% degli Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) (-20,9mln di euro), del 12,0% dei Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature (-26,6 mln di euro) e del 10,4% dei Prodotti della metallurgia (-12,7 mln di euro).

Questi dati – conclude il Presidente di Confartigianato Imprese Marche – pur non permettendo di fare una valutazione sull’impatto di quella che lo scorso 11 marzo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato essere una pandemia, in quanto fanno riferimento al I trimestre dell’anno in corso complessivamente considerato, sono comunque inevitabilmente condizionati dagli effetti economici che l’emergenza Covid-19 ha avuto sull’export nel mese di marzo. Tale mese è stato caratterizzato da un mutamento  repentino e drastico del contesto sociale ed economico rispetto a febbraio. Nel breve spazio di alcune settimane, infatti, si è assistito in Italia e su scala globale, a shocks simultanei che hanno avvelenato e bloccato il sistema economico internazionale. Inoltre, si è registrata l'estensione del contagio ad altri paesi e l’interruzione delle produzioni e delle relazioni commerciali. È ovvio che questo ha impattato sulle dinamiche del commercio estero, determinandone cadute violente, ma quello che sarà l’effetto complessivo sarà visibile soltanto nel tempo. Temiamo che la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare, anche di molto. A riguardo, ci stiamo attivando con progetti nazionali e internazionali per sostenere le imprese nella ricerca e nel mantenimento di quote di mercato, anche prevedendo iniziative di temporary shop, anche digitali.

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